PALERMO. Avete mai pensato a farvi massaggiare i piedi da esserini marini innocui che si divertono a mordicchiare la pelle? Non è uno scherzo. Si chiama fish pedicure, e pare proprio che ad occuparsi del benessere dei nostri piedi siano i Garra Rufa, dei pesciolini scoperti nel 1917 da un pastore turco e utilizzati, a seguito di una sua ferita, proprio per fini medici ed estetici.
«I pesciolini - racconta Eleonora Firpo, responsabile del GarraRufa Fluo Spa di Palermo, centro fish e wellness di recentissima apertura a Palermo - mangiano la parte cornea della nostra pelle, quella che chiamiamo pellicina morta, e i calli, rilasciando speciali secrezioni enzimali, il Dithranol, che agisce rapidamente sulla rigenerazione cutanea, e facendo sì che questa terapia venga usata per curare o alleviare i sintomi di malattie dermatologiche di origine autoimmune, come la psoriasi».
Certo, questi pesciolini non metteranno lo smalto e non ci taglieranno le unghie «perché non hanno denti e quindi non possono provocare lacerazioni, infezioni o malattie», ma di sicuro pare che quello che si ottiene sia un massaggio benefico, detossinante, defaticante, esfoliante, anti stress e di rigenerazione cutanea. Un trattamento che consiste nello stare seduti su una poltrona con i piedi immersi in acquari a temperatura controllata e in continua depurazione.
Il «pesce dottore» è ghiotto delle particelle morte della nostra pelle perché contiene una riserva di proteine e keratina e la rende in tal modo morbidissima. «Dà una sensazione sensoriale e di benessere senza uguali - dice Federico Marando, responsabile commerciale dell’azienda Doctor Fish di Catania -. I pesci vengono accuratamente selezionati prima e producono un effetto distensivo globale».
Ma il rispetto degli animali? «Garantito, perché i nostri pesci non sono prelevati dal loro habitat naturale, ma da allevamenti italiani. I loro delicati sfioramenti favoriscono la circolazione, liberando i pori ostruiti e dando sensazione di benessere generale che ci fa stare in pace con noi stessi».
R. VEC.