PALERMO. Un viaggio nel gusto mediterraneo per scoprire la Sicilia più autentica. Da un viaggio come quello di Ulisse, spinto dal bisogno di scoprire nuovi orizzonti, nasce in Sicilia il primo Grand Tour del gusto organizzato dall’associazione «Le Soste di Ulisse». Da dieci anni, con più di quaranta soci, l’associazione lavora per offrire il meglio della gastronomia e dell’ospitalità siciliana, essendo l’unica a raggruppare 51 strutture siciliane, tra cui 31 ristoranti e 20 alberghi, e anche 12 cantine vinicole. Da Oriente a Occidente, l’idea del Grand Tour è quella di proporre al turista un percorso che passa dal buon cibo all’ottima accoglienza, godendo del territorio siciliano in tutte le sue sfaccettature. Da Ragusa al microcosmo naturale dell’Etna, patrimoni dell’Unesco, fino al mare di Taormina, alla dorsale montuosa dei Nebrodi con i suoi borghi antichi e le vicine isole Eolie, per finire a Palermo, con i vigneti, e il mare africano di Menfi e Agrigento. Cultura e gusto che solo la Sicilia sa esprimere. «In una terra di individualisti come la Sicilia - spiegano Enrico Briguglio e Giuseppe La Rosa, rispettivamente il presidente e il segretario de ”Le Soste di Ulisse” - la nostra associazione rappresenta un esempio unico di rete, che da oltre 10 anni è diventato un punto di riferimento per la Sicilia delle eccellenze, dalla ristorazione, all'hotellerie, alle cantine, raggruppando più di cinquanta strutture tra ristoranti e hotel e dodici aziende di vino. Un primato assoluto per la nostra regione che vogliamo festeggiare in due giornate, il 10 e l'11 novembre nella suggestiva cornice di Taormina».
Un fenomeno che attira turisti da tutto il mondo, americani, russi e francesi, che vogliono dilettarsi nella cucina italiana, in particolare quella mediterranea, attraverso anche i vari corsi di cucina che l’associazione propone. Le richieste sono tantissime e ciò implica una crescita della ristorazione siciliana in generale, che ha portato l’associazione stessa al traguardo delle undici stelle Michelin.
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