PALERMO. Gli auricolari e le cuffie rappresentano la soluzione più adatta per ascoltare musica in alta fedeltà senza arrecare disturbo alle persone che ci sono accanto, ma anche per mantenere la concentrazione in ambienti troppo rumorosi. Isolarsi dall'ambiente circostante può servire infatti a mantenere uno stato d'animo ed un umore in linea con le attività in cui siamo impegnati in quel momento. In alcuni casi la musicoterapia viene impiegata al fine di ottenere un migliore equilibrio e armonia psico-fisica, come hanno fatto alcuni ricercatori presso l'Università della Virgina, dove è stata messa a punto un'applicazione per smartphone in grado di fornire raccomandazioni musicali basate sul bio-feedback. Una soluzione implementata nel progetto Septimu sviluppato dalla Microsoft, consistente in un dispositivo dotato di minuscoli sensori inseriti negli auricolari, che comunicano con una scheda tramite il jack audio. I sensori integrano un accelerometro a tre assi, giroscopio, termometro, fotodiodo e microfono. Lo scopo è quello di monitorare la salute di chi indossa gli auricolari tramite l'uso di dispositivi di pubblica utilità come gli smartphone. Il progetto permette di raccogliere i dati e consente di tenere sotto controllo il ritmo cardiaco o il livello di attività. In futuro questo progetto potrebbe portare ad una soluzione in grado di influenzare l'umore tramite la musica. O. Es.
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