PALERMO. C’è chi lo definisce una «filosofia di vita» e chi è talmente appassionato, da coltivarlo, per tutta la vita. Stiamo parlando del mototurismo, un modo «alternativo» di viaggiare su due ruote per scoprire il mondo più da vicino. Gli appassionati hanno ben presente che l’amore per i mezzi a due ruote non significa solo velocità, anzi, i patiti dei duecento all’ora sono, forse, una minoranza. La gran parte, invece, va ascritta tra i fanatici del mototurismo. Mototurismo significa contatto con la natura, gusto per la scoperta, voglia di aria buona e di sorprese. E sono proprio i siciliani, e gran parte di turisti tedeschi, francesi e non solo, che decidono di viaggiare su due ruote alla scoperta delle coste, della storia e delle tradizioni siciliane, senza rinunciare a sicurezza e comfort. Una Sicilia «on the road», in grado di regalare, a chi viaggia, sapori, odori, e paesaggi unici. «La nostra è una grande passione – racconta Domenico Siracusa, titolare dell’associazione Siciliainmoto – Non c’è nulla di commerciale; organizziamo itinerari in tutta la Sicilia, soltanto per il piacere di salire in sella alle nostre moto insieme ai compagni. Il mototurista è, in genere, gente molto colta, interessata alla storia, all’archeologia della Sicilia. Ci contatta, tramite il nostro sito siciliainmoto.it, e noi gli forniamo gli itinerari che cerca».
Tra gli itinerari preferiti, vi è quello della Sicilia occidentale, ideale per chi cerca prevalentemente il mare. Si parte da Palermo o Trapani, la durata prevista è di 7 giorni e 6 notti ed è consigliato tutti i mesi dell’anno. Anche l’itinerario della Sicilia orientale è gettonato. Si parte da Messina o da Catania, e il percorso offre moltissime opportunità: riserve naturali, siti archeologici, città d'arte, strade divertenti e panorami mozzafiato, per 8 giorni e 7 notti. «Tutti i nostri itinerari sono stabiliti prima, studiati nel dettaglio e con precisione – continua Siracusa –. I motociclisti si rivolgono a noi chiedendo dei consigli. La maggior parte di loro preferisce il mare, ma noi preferiamo percorsi interni, verso i Nebrodi, le Madonie, Palazzo Adriano, eccetera». Le associazioni di questo tipo, dunque, fungono da consulenti per gli appassionati di moto. «Ogni motociclista che si rispetti deve avere il suo RoadBook personalizzato - spiega Pietro Romano, titolare di Ruote Libere Motoclub di Palermo –, ovvero il suo itinerario personale realizzato sulla base delle sue preferenze, e che contiene moltissime informazioni utili per non perdere di vista le risorse del territorio, dai migliori ristoranti, alle migliori specialità gastronomiche, fino ai consigli per individuare le migliori spiagge poco conosciute, le tappe di passaggio, o le strade più belle. Con una quota associativa annuale (circa 50 euro), i soci ricevono la cartina stradale per motociclisti della Sicilia, dell’Italia e uno sconto nelle strutture ricettive convenzionate con la nostra associazione (B&b, ristoranti, ecc.), in modo tale da recuperare quella quota di iscrizione». Tramite il sito www.ruotelibere.it, è possibile, inoltre, noleggiare le moto da un giorno per un tempo massimo di 13 giorni.
Sulle due ruote con i bagagli Una moto per scoprire la Sicilia
Itinerari da Catania a Trapani che in media durano una settimana. Le destinazioni più gettonate sono riserve naturali, siti archeologici e città d'arte
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