Storia, cultura, legalità e alta gastronomia. È il turismo responsabile messo a punto da Libera Terra e Addio Pizzo, entrambe, realtà concrete della lotta alla mafia e ambasciatori nel mondo di un volto diverso della Sicilia. Adesso anche tramite le vacanze. Si, perché entrambe le associazioni si sono dotate di una vera e propria divisione specializzata nel settore turismo: Addiopizzo con l'associazione culturale Addiopizzo Travel e Libera, con il consorzio «Libera Terra Mediterraneo» e il progetto «Libera il g(i)usto di viaggiare».
«La prima attività turistica di Libera - spiega Valentina Fiore, direttrice del consorzio e responsabile del progetto «Libera il g(i)usto di viaggiare» è nata nel 2007 come stimolo alle numerose richieste da gruppi numerosi, e non, che vogliono visitare le cooperative e le realtà che lavorano con noi in assoluta sinergia come AddioPizzo e Libera Palermo. L'obiettivo è quello di dimostrare che i beni confiscati non sono solo benefici per chi possiede il bene, ma per tutta la comunità».
L'attività turistica del progetto si articola in tre tipologie di offerte: «Viaggiando si cresce» per giovani studenti, «Scoperta» per gruppi, anche numerosi, di adulti e «Excellence» per i più esigenti. Tutti e tre prevedono il supporto di guide professionali che accompagnano il visitatore lungo tutto l'itinerario. «Per quanto riguarda le scolaresche siciliane - spiega la responsabile - la vacanza può articolarsi in mezza giornata come anche in due giorni. L'itinerario prevede una visita a Palermo e il "giro della memoria" con visita dei luoghi significativi nella lotta alla mafia come i presidi di Placido Rizzotto a Portella della Ginestra o della riserva di Pino Puglisi a Corleone». Per un percorso di mezza giornata si possono spendere anche solo 2,50 euro a testa. Per le scolaresche provenienti, invece, dal resto d'Italia proponiamo una vacanza di 4-5 giorni con pernottamento in strutture alberghiere dotate di certificazioni ambientali. L'itinerario ha una parte monumentale più ricca ed è più concentrata sulla parte del Trapanese, con visita a Segesta e Selinunte. Il prezzo si aggira sulle 300 euro a persona.
I viaggi per adulti prevedono momenti di approfondimento sulla storia monumentale o, per esempio, sulla venuta di Garibaldi, o sul Gattopardo con visita alla Valle del Belice, soffermandosi sull'aspetto enogastronomico e culturale. Infine, per gruppi poco numerosi c'è "Excellence" che non ha niente a che fare con una vacanza di lusso, bensì con un' estrema personalizzazione, un'attenta cura dei dettagli, un'alta gastronomia, in trattorie e ristoranti slow food, e incontri con magistrati o testimonianze storiche della lotta alla mafia. Nel novembre 2009 nasce, invece, Addiopizzo Travel, una associazione culturale che propone turismo etico a sostegno di chi ha detto no alla mafia e che in 3 anni ha attirato più di 3.500 visitatori in Sicilia per migliaia di euro di fatturato che alimentano un circuito di economia virtuosa e libera dalla mafia.
«L'obiettivo - spiega Dario Riccobono, responsabile del progetto Addiopizzo Travel - è quello di dimostrare che legalità e sviluppo possono andare a braccetto. Gli ospiti hanno la possibilità di soggiornare e consumare i pasti presso strutture ricettive e ristoranti che non pagano il pizzo, possono utilizzare i servizi delle aziende della lista di Addiopizzo e hanno la possibilità di visitare le aziende sorte su terreni confiscati alla mafia».