PALERMO. Si chiama smart clothing o tecnologia che si può indossare. Il guardaroba di tecnologia indossabile potrebbe essere così: sulla stampella la maglietta che registra i segnali vitali, sul comodino l'iWatch e i Google Glass, mentre lo smartphone e il tablet diventano la centrale di controllo del nostro corpo.
Diventa sempre più affollata la gara agli smart clothing, oggetti intelligenti che si indossano e o addirittura hanno la possibilità di essere «stampati» sulla pelle. «I clienti cominciamo a venire in negozio e a chiedere l'iwatch della Apple, che però ancora non è in commercio - spiega Luisa Esposito, addetta alla telefonia del Mondadori Multicenter di Palermo -. Per quanto riguarda i google glasses sono state rilasciate delle versioni riservate per gli sviluppatori, ma in commercio entreranno soltanto il prossimo anni».
Ma la tendenza è in aumento: «Lo scorso inverno - aggiunge Esposito - abbiamo venduto molto come tecnologie indossabili, come i guanti che hanno incorporato un microfono e un altoparlante e si collegano tramite bluetooth a uno smartphone. Se mentre si è in moto si riceve una telefonata, con questi guanti si può simulare la cornetta e rispondere alla chiamata. Ne abbiamo venduto anche 15 pezzi al mese. Un altro dispositivo indossabile e alla moda è il Fitbit flex. Si tratta di un cardiofrequenzimetro che si collega tramite bluetooth all'iphone e registra il battito cardiaco, le calorie che si consumano e registra le ore di sonno».
Sono stati immessi sul mercato, già a Natale del 2011, i primi modelli di smartwatch non molto pubblicizzati e perciò meno venduti. Si tratta dello smartwatch della casa cinese Kiwie che costa 129 euro. Di fatto è un cellulare da polso con fotocamera, touch screen, riceve chiamate e messaggi e comunica con vivavoce. Un modello più caro che costa 900 euro è stato il Gd910 della Lg.
«Stiamo mettendo in vendita adesso dei braccialetti con tecnologia smart che registrano le ore di sonno, il livello dell'attività fisica che si svolgono durante tutta la giornata, se si fa sport vengono calcolate le calorie che si sciupano e quelle che si assumono mentre si mangia e poi controlla anche l'umore della persona», conclude l’addetta.
«Queste informazioni si possono condividere tramite i social network - spiega il responsabile informatico del gruppo Expert, Giuseppe Carollo -. Gli smartwatch li metteremo in vendita il prossimo Natale, pensiamo che questo sia un mercato che ancora non è esploso ma presto lo farà. Inizieremo con il modello tutto italiano I'm watch e continueremo con il tanto atteso i watch della Apple».
Orologi, braccialetti e guanti: lo smartphone ora si indossa
Si chiama «smart clothing» ed è la tendenza ad usare capi d’abbigliamento per telefonare, collegarsi ad internet interagire con i social network
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