PALERMO. L'invecchiamento della popolazione e la minore capacità di spesa della famiglia hanno prodotto dei cambiamenti nella pratica sportiva e nel numero di praticanti in Sicilia. «Lo sport è visto sempre di più come un'occasione per socializzare, soprattutto da parte delle persone adulte», spiega Fabio Gioia, presidente del Comitato regionale Sicilia di A.S.C (Attività Sportive Confederate) ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni. «L'adulto negli ultimi anni sta riscoprendo la possibilità di socializzare e l'aggregazione – precisa Fabio Gioia - perciò si vive lo sport non solo come un modo per tenersi in forma ma anche come l’occasione per incontrarsi e stringere rapporti sociali». Come dire, l'adulto è interessato soprattutto alle attività collaterali allo sport, come cene, feste e attività ricreative che si svolgono a margine di una partita o una gara. Un elemento fondamentale del successo di nuove discipline come acquazumba, acquatlon, capoeira, che coniugano la socializzazione con l'attività sportiva. Questo aspetto dell'attività sportiva è un risvolto della crisi economica che sta attraversando il nostro paese. «L'adulto - continua Gioia - preferisce più andare a fare sport con un amico piuttosto che andare in un pub di sera». S.I.
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