PALERMO. Gli scandinavi parlano siciliano, quando è il momento di scegliere le arance giuste da portare in tavola. Il 2012 è stato l’anno del successo per gli agrumi isolani che, attraverso un’iniziativa di Coop Italia, sono arrivati nei banconi di Danimarca e Norvegia, producendo un fatturato di ben due milioni di euro. L’ennesima conferma che la Sicilia resta la terra madre delle arance e che arriva dopo quella dell’Istat: su poco più di 18 milioni di quintali di produzione raccolta lo scorso anno in Italia, solo dall’Isola ne sono arrivati ben oltre 10 milioni e mezzo. Numeri da capogiro, in aumento rispetto al 2011 quando il raccolto siciliano fu di 9 milioni e mezzo di quintali, che piazzano la regione al primo posto tra quelle produttrici di arance.
«È stato un esperimento di successo - esordisce Giovanni Pagano, responsabile delle Politiche sociali di Ipercoop Sicilia - che conferma la qualità dei prodotti siciliani che distribuiamo in Italia e nel mondo. Un milione e mezzo del fatturato del commercio nei Paesi scandinavi è arrivato dalla vendita delle arance prodotte dalle aziende Oranfrizer di Scordia e Ort Fruit di Ribera - continua - e il restante mezzo milione da quella dei succhi di frutta estratti da queste». Ad oggi, proprio attraverso Coop, sono ben 40 le aziende siciliane che, rinunciando ad una propria etichetta, hanno deciso di produrre per il marchio nazionale, raggiungendo così l’intero mercato nazionale e, a volte, anche quello straniero. «Diventano a tutti gli effetti produttori di Coop - continua a spiegare Pagano -. Vantiamo la collaborazione, ad esempio, della cioccolateria Rizza di Modica, dell’azienda Castiglione che produce tonno in scatola, della pasticceria Falanga di Catania che ci fornisce dolci secchi come le perle nere e il croccante di pistacchio o, ancora, del gruppo Alta Marea che prepara tonno e pesce spada affumicati». Così, proprio per permettere ai consumatori di conoscere da vicino queste realtà, Coop Sicilia per il mese di giugno ha ideato «Incontr’in Coop»: «Il supermercato che Coop immagina nel futuro - dichiara Sergio Soavi, responsabile dei Prodotti tipici per Coop Italia - sarà chiamato a parlare della qualità ed offrire occasioni e spazi permanenti di conoscenza dei prodotti, rappresentando un palcoscenico costantemente fruibile dai consumatori».