Da secoli il sapone sia per lavare il bucato che per la detersione del proprio corpo è stato prodotto in casa con pochi e semplici ingredienti ricavati naturalmente. Oggi sarebbe impensabile poterlo produrre da sé nonostante le impareggiabili virtù che lo caratterizzano. Ed è per tale motivo che si sta assistendo alla nascita di diverse botteghe che hanno deciso di rispolverare l'antico procedimento della nonna per realizzare saponi sia solidi che liquidi dalle più stravaganti profumazioni.
«L'olio di oliva, date le proprietà nutrizionali, è uno dei grassi vegetali più contemplati nella dieta mediterranea - spiega Carmen Girmenia, titolare in Sicilia di un'azienda di produzione di saponi naturali -. La sua composizione lipidica, inoltre, simile al sebo della pelle umana, lo rende ingrediente base ideale per la realizzazione di diversi prodotti destinati alla cura ed all'igiene del corpo. Per la produzione si utilizza il metodo a freddo che, richiedendo temperature di lavorazione inferiori ai 50 gradi, rispetta la composizione dell'olio, che così inalterato rende il sapone particolarmente morbido, emolliente, idratante e ricco in glicerina».
Ma il discorso vale anche per il detersivo naturale indicato per il lavaggio del bucato, prosegue Girmenia: «La semplice composizione di questo detersivo, a scaglie o liquido per la lavatrice, oppure solido, come pretrattante sulle macchie, permette di detergere e smacchiare senza lasciare residui sulla biancheria, nel completo rispetto dell'ambiente in quanto prodotto biodegradabile al 100%. Inoltre, questo detersivo, grazie alla sua semplice composizione, senza aggiunta di sostanze chimiche viene indicato per il lavaggio della biancheria dei soggetti particolarmente sensibili a certe sostanze che compongono i più comuni detersivi».
Sensibilizzare il consumatore all'uso di un prodotto naturale, biocompatibile e senza l'aggiunta di additivi viene considerata la scelta migliore per poter contribuire alla salvaguardia dell'ambiente che ci circonda. Il campo dei detergenti ecocompatibili biologici è inoltre particolarmente attenzionato dal mondo della ricerca.
L'Unità Operativa di Catania dell'Isaform-Cnr sta lavorando su alcuni nuovi oli da utilizzare per la produzione dei saponi. «Stiamo testando nuovi oli non alimentari prodotti in modalità biologica - spiega Nino Raccuia, ricercatore del Cnr di Catania -: oli di cardo, jatropha, camelina con i quali è possibile produrre saponi neutri ed inodore che costituiscono la base dei detergenti. Inoltre stiamo lavorando sugli aromi naturali (oli essenziali) prodotti rigorosamente in biologico per dare l'aroma ai detergenti, fornire attività antibatterica naturale e prolungarne la conservabilità, tra questi ricordiamo: oli essenziali di agrumi, lavanda, timo e salvia».
Tra l’altro la realizzazione di una filiera totalmente biologica di nuovi oli non alimentari sembra che possa permettere di avere vantaggi sia durante le fasi di produzione delle materie prime senza entrare in concorrenza con gli oli destinati all'alimentazione umana, sia a seguito del loro impiego, in quanto non vengono rilasciati nell'ambiente tensioattivi di origine sintetica.