Il rock degli anni Settanta arriva in Sicilia: i New Trolls e le Orme insieme sul palco
PALERMO. Se il rock italiano degli anni Settanta ha lasciato qualcosa, i New Trolls e le Orme sono le band che meglio resistono all'inesorabile scorrere del tempo, tenendo viva la fiamma. È questo spirito che li ha portati, negli ultimi mesi, sui palchi di tutta Italia, fianco a fianco, per due ore di rock progressivo, in un tour che dopodomani, giovedì, li vedrà approdare al Teatro Dante di Palermo, e la sera successiva al Teatro Odeon di Catania. Prima dei concerti, Michi Dei Rossi - batterista delle Orme - e Vittorio De Scalzi - chitarrista dei New Trolls - hanno incontrato musicisti e giornalisti siciliani, in una conferenza stampa tenutasi ieri pomeriggio al Centro Sperimentale di Cinematografia. «Anni fa, tutto questo non sarebbe successo - racconta Vittorio De Scalzi, intervenuto via webcam a causa del maltempo - perché noi e le Orme ci facevamo la guerra». Tutto è iniziato nei camerini di un teatro, prima di un concerto. «Io e Vittorio abbiamo parlato di tante cose - spiega Dei Rossi - e ci siamo trovati subito bene. Perciò, ci siamo chiesti: perché non provare a suonare insieme?». E così è stato. Un'ora di concerto a testa, con una scaletta che riassume gli anni d'oro, per poi riunire i due gruppi a fine spettacolo, con una conclusione «in cui, finalmente, ci liberiamo. Suoniamo e perdiamo la concezione del tempo - racconta De Scalzi - e i concerti sforano sempre gli ordini dei promoter. Un consiglio: portatevi delle vettovaglie». Adesso che i membri si sono fusi in un dirompente amalgama, i New Trolls e le Orme sono realmente un unico gruppo. «La cosa che più mi colpisce - ha raccontato Michi Dei Rossi - è vedere come i ragazzi di oggi ci seguano con la stessa passione dei nostri fan più anziani». E proprio per invitare i giovani a partecipare al concerto, De Scalzi e Dei Rossi hanno lanciato una proposta per le due tappe siciliane: 100 biglietti gratuiti a tutti gli studenti universitari sotto i 21 anni. «Bisogna avvicinare i ragazzi alla musica - continua Dei Rossi - noi siamo il passato. Loro, la loro musica, sono il futuro». I due pilastri del rock progressivo vanno oltre: chi volesse aprire le due tappe siciliane di giovedì e venerdì potrà farlo, con un piccolo set di inediti in acustico, della durata di 15 minuti. La proposta è stata accolta già ieri, quando a fine conferenza, i due membri si sono lanciati in una jam session. Dei Rossi alla batteria, De Scalzi al flauto traverso (via webcam), e il giovane chitarrista Simone Giuffrida alla chitarra.