Mercoledì 27 Novembre 2024

Vegetariani, Catania la città più organizzata in Sicilia

La Sicilia vegetariana c’è, ma si scontra ancora con un «numero esiguo di locali pensati per chi rinuncia ai piatti a base di cibi animali, all’ignoranza dei ristoratori che in alcuni casi credono che il pesce sia parte della dieta dei vegetariani e dei troppo pochi medici e nutrizionisti sufficientemente aggiornati». In un quadro di per sé poco idilliaco, Catania risulta essere la città isolana più a misura di chi sceglie di abbracciare il vegetarismo, mentre a Palermo si potrebbe fare di più.
A spiegarlo è Fabio Vento del gruppo no-profit «La Palermo vegetariana» (www.palermovegetariana.it), nato con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per coloro che fanno questa scelta di vita. «Non esistono statistiche locali – spiega –, ma è lecito pensare che i palermitani vegetariani siano molte migliaia. Oltre il 70 per cento degli iscritti alla nostra pagina Facebook è composto da donne e di queste oltre il 40 per cento ha un'età compresa tra i 25 e i 45 anni. Sicuramente è un trend in crescita». Tra i servizi riservati agli internauti di www.palermovegetariana.it c’è «La mappa dei luoghi veg»: «Si tratta – conclude Fabio Vento – di una cartina che elenca le risorse utili ai vegetariani di Palermo. I locali veg sono identificati dai segnaposto verdi e tra questi bisogna ricordare in particolare il bistrot Freschette, quasi interamente vegetariano, e il Watership Down, cafè e bookstore vegano».
P. PI.

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