PALERMO. Chi l'ha detto che per mantenersi in forma bisogna necessariamente faticare? Da qualche anno in Italia e, recentemente in Sicilia, c'è un altro modo per migliorare la nostra condizione fisica e psicologica: iscriversi a un corso di burlesque. Strano ma vero. Molte palestre dell'Isola, infatti, soprattutto nella parte orientale hanno iniziato da un paio d'anni a proporre al sesso femminile un modo alternativo per fare esercizio, che non solo aiuti a bruciare calorie e a mantenersi in forma, ma soprattutto che aumenti la sicurezza e la consapevolezza del proprio corpo. L'associazione culturale Oriental Academy di Palermo organizza ogni anno corsi, eventi e workshop in tema. La direttrice dell'associazione, in arte Danila, ci ha spiegato quali sono gli effetti benefici sul nostro corpo
«Seguire un corso di burlesque - spiega Danila - permette di tenersi in forma bruciando calorie e tonificando i muscoli di gambe e glutei. Associato a una buona alimentazione aiuta perfino a dimagrire, agendo su muscolatura, portamento e postura, resistenza, coordinazione e flessibilità, che traggono giovamento da queste movenze, mentre ci si diverte. Le movenze apprese durante le lezioni esaltano, inoltre, la femminilità, facendo acquisire confidenza e fiducia nella propria immagine e nel proprio corpo». Danila lavora molto di più nella zona di Catania, dove la curiosità di cos'è il burlesque e di come imparare a muovere il proprio corpo è senz'altro più forte. «Sono tante - spiega - le ragazze che richiedono corsi di questa particolare danza, alcune addirittura, mi chiedono di organizzare workshop privati dove riescono, senza problemi, a coinvolgere le donne di tutta la famiglia».
Nella parte occidentale, invece, c'è ancora qualche difficoltà nella comprensione e nel valore del burlesque, visto di solito come un'esibizione di striptease o paragonato agli odierni spettacoli televisivi dove l'erotismo è sfacciatamente più ostentato rispetto agli anni in cui sorgeva e si affermava l'arte del burlesque.
La storia del burlesque, che si apprende durante i corsi, affonda le sue radici nell'Inghilterra del XVIII secolo, dove nasce come genere di spettacolo satirico. In seguito, approda negli Stati Uniti come forma d'intrattenimento teatrale: erano delle rappresentazioni comiche, con un'esile trama, nelle quali si esibivano anche donne vestite in maniera succinta. Un'arte vera e propria, dunque, che ha vissuto i suoi anni d'oro tra gli anni Venti e Quaranta quando, colpito dai divieti, divenne lo spettacolo proibito per eccellenza. Negli anni Novanta, sull'onda della moda legata alla cultura vintage, è nato il new-burlesque, da cui deriva anche il dark cabaret. Tra i nomi più famosi del panorama contemporaneo, la più nota è Dita Von Teese. Molti sono i divi musicali che si sono ispirati alla cultura del burlesque per le loro esibizioni: tra loro Madonna, Christina Aguilera, Gwen Stefani e Lady Gaga.
L'abbigliamento in tema è d'obbligo: scarpe col tacco, calze autoreggenti, corpetti con lustrini e paillettes, guanti e piume di struzzo e acconciatura e trucco da pin up. Il sorriso e l'autoironia sono componenti fondamentali, senza i quali, infatti, non si vivrebbe a pieno la vera essenza dello stile pin up che contraddistingue quest'arte. Per il corso mensile si spendono circa 40 euro, mentre il workshop si aggira sui 30 euro a partecipazione.