Dalla Sicilia all'Isola di Malta in bicicletta. Oltre mille chilometri di percorsi che si snodano tra i territori di cinque province siciliane (Agrigento, Caltanissetta, Ragusa, Siracusa, Trapani) e le isole di Malta e Gozo.
Si intitola «Sibit», sostenibile cicloturismo interregionale, un progetto cofinanziato nell'ambito del programma Italia-Malta 2007-2013 dall'Unione Europea e dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), che punta sulla promozione del cicloturismo tra i territori di Malta e della Sicilia e sull'integrazione tra i sistemi turistici delle due Isole del Mediterraneo. Ente promotore di Sibit è il Polo universitario di Agrigento in partenariato con l'Mta (Malta tourism association) e il Council's association di Malta.
L’itinerario, ancora in fase di studio, dovrebbe unirsi a quelli già esistenti e sarà di facile collegamento anche con Malta. Il fine è quello di valorizzare alcune aree poco conosciute delle Province interessate e rafforzare le più blasonate, come ad esempio la Valle dei Templi, grazie alla collaborazione dell’Ente Parco Archeologico. Più in generale l’intento futuro è quello di promuovere il cicloturismo come forma di turismo sostenibile e consolidarne il valore economico.
Gli itinerari siciliani toccano la provincia di Agrigento con pedalate tra le riserve naturali e la Valle dei Templi; quella di Caltanissetta tra castelli medioevali e distese di grano; quella di Ragusa, con la natura incontaminata della affascinante costa iblea e le contaminazioni barocche per le qualiIbla, Modica e Scicli sono ormai famuse in tutto il mondo, complice anche il commissario Salvo Montalbano i cui film che lo vedono protagonista sono ambientati proprio da quelle parti.
E poi c’è l’itinerario di Siracusa tra miti greci e antiche leggende, passando per il teatro greco che anno dopo anno ospita le tragedie classiche che richiamano un pubblico competente e appassionato da tutto il globo.
Infine si potrà pedalare attraverso le suggestive contrade trapanesi tra le bianche spiagge di sabbia sottilissima di San Vito Lo Capo, le tonnare, come quella di Scopello, caratterizzata anche dai faraglioni e dal baglio dove in molto trovano riparo per una sosta di tutto rispetto, e le Saline dello Stagnone, come non considerare un bene di immensa importanza il sale trapanese? L’oro bianco in grado di cambiare volto ai piatti?
Il progetto, attraverso questo intreccio di itinerari ciclabili ed anche la creazione di un rete adeguata di Bike Hotel, ha permesso di ideare e promuovere un nuovo prodotto cicloturistico «Sicilia-Malta».
«Sibit, i cui risultati saranno presentati a Malta nel mese di marzo - ha spiegato il responsabile del settore progetti finalizzati presso il polo universitario della provincia di Agrigento, Matteo Lo Raso - ha permesso di realizzare la mappatura di queste piste ciclabili nelle cinque province siciliane e a Malta. Nel circuito del cicloturismo anche 23 bike hotel dove i cicloturisti potranno soggiornare e ricevere assistenza meccanica nel caso di guasti alle bici e altri servizi».
Il progetto è stato finanziato quasi interamente dall’Unione Europea (85%) nell’ambito del PO Italia-Malta 2007/2013, e destinerà in totale 1 milione di euro la cui fetta più grossa (350.000 euro) sarà gestita dalla Provincia di Agrigento e servirà per l’installazione della segnaletica, la messa in sicurezza dei passaggi a rischio e la manutenzione in generale.
In bicicletta attraverso la Sicilia Un itinerario scopre 5 province
Si chiama «Sibit» il progetto che prevede oltre mille chilometri di percorsi tra i territori di Agrigento, Caltanissetta, Ragusa, Siracusa e Trapani
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