PALERMO. Tra le maggiori preoccupazioni degli internauti vi è quella della segretezza delle mail. Nel nostro Paese come spiega l’esperto di diritto dell’Informazione, Salvatore Lombardo: «Il Garante della privacy ha stabilito il principio secondo cui la posta elettronica deve godere della stessa tutela di quella ordinaria. I provider devono dunque attenersi a questa regola aurea». Anche la sicurezza dei dati e la loro protezione dovrebbero esser garantiti dai fornitori d'accesso a Internet come Google. Esistono norme che obbligano i provider a proteggere i dati personali: «Il decreto legislativo 196 del 2003 ha puntato l’attenzione su tematiche importanti come le modalità con cui devono essere trattati i dati confidenziali nell’ambito dei servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico e l’obbligo, da parte dei fornitori, di rendere l’utente più consapevole su come le loro informazioni riservate verranno trattate e utilizzate. Inoltre, il Garante della privacy ha stabilito nuove procedure che mirano a limitare i danni di eventuali “data breach” sia per gli utenti sia per le aziende. In caso di violazioni gravi, come perdita, distruzione o diffusione dei dati riservati, le aziende sono infatti obbligate ad avvisare immediatamente gli utenti interessati. L’obbligo di comunicazione immediata consente agli utenti, consapevoli dei rischi a cui sono esposti, di correre ai ripari tempestivamente». S.I.