PALERMO. Sono tre i siciliani che sono stati scelti per la linea "Kinloch for art" che sarà lanciata a partire da gennaio dell’anno che sta per arrivare per valorizzare l'enorme talento degli artisti esordienti italiani che spesso non trovano il giusto canale commerciale e che saranno esposte e vendute anche in gallerie d'arte e musei.
Le tecniche delle opere utilizzate per queste stampe variano dagli acquarelli e china come per quelle realizzate dalla palermitana Linda Randazzo con le sue raffigurazioni animali, le tempere per cui è stato scelto il pittore catanese Riccardo Paternò del Castello, le opere tridimensionali e le incisioni, ma anche le fotografie ed in particolare quelle a soggetto religioso della trentenne palermitana Desideria Burgio delle Gazzere che verranno trasformate in foulard.
«Ho conosciuto Antea nel 2011 ad una mostra collettiva a Villa Valguarnera, che appartiene alla sua famiglia - racconta Desideria Burgio delle Gazzere - ero insieme ad altri artisti per la mostra dedicata a "Duriora Decoxi", il motto di famiglia degli Alliata che significa "duri come pietre", e lì è nata la nostra collaborazione che mi entusiasma molto. Ho scelto dei soggetti religiosi e i linguaggi tipici del nostro folklore che caratterizzano il mio lavoro. Sarà bello portare indosso un mio scatto».
M. A.
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