PALERMO. I paesi stranieri guardano oggi con maggiore interesse il prodotto Made in Sicily, perché in passato non si faceva caso molto alla qualità del prodotto: molto si acquistava dai Paesi dell'Est che producevano quantità industriali ma di bassa qualità. I mercati del Nord Europa, come Germania, Olanda e Gran Bretagna sono tra i principali acquirenti di prodotti aromatici siciliani. «Le specie più richieste sono origano, timo, rosmarino e salvia - dice l’agronomo Enrico Russino -. Parliamo sempre di essiccato e non di fresco che ha altri canali di commercializzazione. Ovviamente la sola produzione non basta visto che i mercati sono sempre più esigenti. Il tutto deve muoversi con un appropriato investimento sulla comunicazione e sul marketing: un logo accattivante, un sito internet interessante e l'utilizzo di tutti i social network sono gli ingredienti per creare interesse sul consumatore finale. Ovviamente fatta 100 la qualità del prodotto». Ed il futuro? «Sarà roseo - aggiunge - solo se i produttori crederanno in questo prodotto che non dà guadagni immediati ma a lungo termine può dare sostegno economico a tante famiglie che vogliono scommettere nelle coltivazioni alternative».
Caricamento commenti
Commenta la notizia