Qualche anno fa, i più giovani avrebbero storto il naso. «Acquagym? È roba per anziani». Ma i tempi sono cambiati e sono davvero tanti gli adolescenti tra gli iscritti a Palermo. E sempre più palestre cercano di venire incontro ai gusti della gente. Così, ad esempio, la Avantgarden si sta attrezzando per il 2013. Di solito, i corsi sono divisi per livello, come alla Oxygen o al Centro Sprint di via Laurana, dove, tra le oltre quattrocento persone che frequentano abitualmente le lezioni, il 95 per cento sono donne. «Gli uomini preferiscono ancora la sala attrezzi – dicono – nonostante siano molteplici i benefici che dà questa disciplina». A cominciare dall’azione tonificante e rimodellante per tutto il corpo, anche per i muscoli degli addominali, di solito poco sollecitati. Ad una prima fase di riscaldamento, della durata di un quarto d’ora, seguono trenta minuti di allenamento vero e proprio, per concludere con lo «stretching», ovvero l’allungamento muscolare.
E la fatica si sente appena, grazie all’acqua che alleggerisce il peso e tutela le articolazioni. Tanti i pacchetti offerti. Si va dalle dieci lezioni agli abbonamenti semestrali o annuali. Questi i più richiesti, perché economicamente più vantaggiosi. Non ci sono limiti di età per questa disciplina che può essere svolta anche in gravidanza, in sovrappeso o in presenza di protesi motorie, con le giuste precauzioni. Di sicuro non ci si annoia: il ritmo è scandito dalla musica. Ci sono i corsi classici e quelli che inseriscono anche movimenti della moda del momento, lo «zumba», come alla Body Studio Colli.