PALERMO. Vedere il proprio bambino ancora prima della nascita. Un sogno, neppur troppo nascosto, dai genitori di tutto il mondo. Niente potrà mai sostituire il contatto e la sensazione del neonato in braccio, ma con le nuove tecnologie messe a punto dalla medicina moderna, si può davvero sognare ad occhi aperti. Come il caso dell’ecografia volumetrica 3D/4D, sempre più precise e veritiera, come succede al cinema.
Ecco allora che sempre più genitori, anche in Sicilia, facciano richiesta per poter effettuare questo esame. Il principio fisico della ecografia 3D/4D basato sull'acquisizione di piani di sezione ottenuti da fasci ultrasonori secondo assi trasversali, longitudinali e obliqui, e la ricostruzione tridimensionale computerizzata dell'organo da studiare di alcuni distretti anatomici o del feto in toto è noto da ormai diversi anni. Solo di recente però, grazie allo sviluppo di nuovi e più potenti elaboratori elettronici si è riusciti ad ottenere ricostruzioni volumetriche veramente reali in grado di far conoscere ai futuri genitori l’aspetto del proprio bambino fin dai primissimi giorni del concepimento. La metodica è estremamente semplice e non invasiva infatti quando si avvia il modulo tridimensionale la sonda, tenuta ferma sull'addome materno, acquisisce automaticamente le immagini.
Tra le diverse aziende produttrici di ecografi volumetrici alcune aziende, come ad esempio la General Eletric, hanno saputo fornire una serie ininterrotta di tecnologie innovative che hanno ridefinito gli standard di qualità dell'immagine ecografica 3D/4D, accelerando l'introduzione di nuove applicazioni tridimensionali e conseguentemente migliorando l'efficienza clinica della metodica. Come una nuova piattaforma ecografica denominata Voluson E8, che porta la qualità delle immagini volumetriche a standard ancora più elevati, distribuita in Sicilia a Catania dalla Gmedical srl e a Palermo dalla D8R srl. Mariangela Taibbi, amministratore delegato della D8R,parlando del nuovo Voluson E8 BT12 spiega: «L’avanzata tecnologia di questa piattaforma contribuisce a farne un eccezionale sistema dedicato alla salute delle donne, capace di offrire una qualità d'immagine superiore grazie a strumenti diagnostici innovativi focalizzati sulla diagnosi precoce. Una tecnologia che apre una nuova strada a future innovazioni nel campo dell'imaging dotata di una innovativa e rivoluzionaria sonda transvaginale 4D, che consente di individuare e rilevare anomalie fetali ancora più precocemente accrescendo notevolmente l'accuratezza diagnostica in esami complessi. Con le nuove sonde volumetriche la nitidezza d'immagine nell'imaging volumetrico è ancora più elevata. La risoluzione spaziale avanzata offre una migliore visualizzazione delle immagini in 2D e multiplanari». L’ultimo software in ordine di tempo proposto dalla General Eletric in ambito volumetrico è l’Hd Live, come dice il nome, appunto, una tecnologia ad alta definizione. L’hdlive non è semplicemente un metodo di rendering in grado di generare immagini sorprendentemente realistiche di feti umani attraverso semplici immagini ecografiche, ma permette attraverso l’uso di un sistema avanzato di illuminazione denominato «sorgente di luce virtuale», di evidenziare in modo semplice ed immediato particolari anatomici non visualizzabili con le precedenti metodiche e tecnologie ecografiche, infatti tutti gli altri metodi convenzionali di rendering utilizzano una sorgente fissa di luce che riflette la luce sulla superficie della pelle ottenendo immagini volumetriche di notevole impatto psicologico per i futuri genitori ma non sorprendentemente realistiche come quelle ottenute con l’hdlive.