PALERMO. Le vacanze estive sono terminate, ma il caldo non vuole proprio andar via. E con le alte temperature di queste settimane, neanche pulci e zanzare sembrano volerci lasciare gli amici a quattrozampe. Dunque, è necessario continuare ad utilizzare, almeno per i prossimi due mesi, prodotti antiparassitari. Dagli shampoo, alle fialette spot-on sino ai più semplici spray e collari: cani e gatti, nonostante la fine dell’estate, devono comunque essere protetti da insetti, come zecche, pidocchi o i tanto temuti pappatacci, trasmettitori di malattie pericolose come la leishmaniosi e la filariosi. «Quello secondo il quale cane e gatto vanno protetti dai parassiti soltanto nella stagione estiva è uno dei luoghi comuni da sconfessare – spiega Giuseppe Vilardo, dell’omonimo Gruppo Cinotecnico –. Oggi i nostri fedeli amici non vivono più alla mercé delle intemperie, ma nell'ambiente protetto delle nostre case, quindi è sempre consigliabile tenere sotto controllo la possibilità di un'infestazione da pulci, in realtà presenti tutto l'anno o di un'eventuale puntura della cosiddetta zanzara killer».
Il nostro clima è infatti prettamente caldo umido, per cui «i parassiti, soprattutto in città calde e umide come Palermo, riescono a trovare il loro habitat naturale – aggiunge Giuseppe Spinnato, veterinario della Day Hospital Veterinario Addaura –. E non essendoci mai temperature davvero basse, permangono tutto l’anno». Ma a minacciare il benessere dei nostri pet, non sono solo pulci e zanzare, ma anche gli invisibili parassiti intestinali. «Attenzione alle vermosità intestinali – avverte Spinnato – che possono causare non pochi danni ai cuccioli e che proprio in questo periodo sono parecchio diffuse. L’uso di antiparassitari è quindi fondamentale, anche in questo periodo. È bene continuare ad utilizzarli e preparare cani e gatti all’arrivo dell’inverno». «Preservare il loro ed il nostro benessere igienico – raccomanda Vilardo – è oggi molto facile, basta un'applicazione mensile di una delle tante fialette spot-on esistenti in commercio o l'uso di uno dei nuovi collari che vantano dai quattro sino agli otto mesi di protezione».
Ultimo consiglio: ad ottobre vaccinate il vostro cane contro i batteri che causano la tracheite. «Un vaccino – conclude Spinnato – che purtroppo non è molto conosciuto e che invece andrebbe somministrato già ad ottobre, perché l’infezione alla trachea è più diffusa di quanto si pensi e danneggia il benessere del nostro più fedele amico».