SANREMO. Il direttore generale della Rai Lorenza Lei, dopo aver ascoltato informalmente il presidente e i consiglieri di amministrazione presenti, ha deciso, di fronte alla situazione che si è venuta a creare, di inviare il vicedirettore generale per l'offerta Antonio Marano a coordinare con potere di intervento il lavoro del Festival di Sanremo.
“Resto meravigliato di tanta meraviglia.” Dice un Mazza imbarazzato. “Noi pensavamo cantasse qualche canzone e basta. Nel contratto era prevista la libertà dell’artista. Si può poi valutare se l’abbia esercitato in pieno. Forse ha violato un po’ il codice cui lui si era proposto di attenersi. Certo accusare la Rai di censura e poi lui era sul palco a dire cosa voleva, mi sembra un po’ un paradosso”. Parole anche per Luca e Paolo “per il linguaggio volgare dovuto alla pochezza di contenuti”. E continua “Di solito a Mediaset non fanno questa satira graffiante”. E Morandi sottolinea: “L’intervento di Celentano non appanna le canzoni, anzi. È un’attenzione alla visibilità degli artisti. Per il resto vedere Celentano sul palco è stato molto commovente per me. Siamo partiti in maniera troppo forte”.