Da Mirabella Imbaccari, in provincia di Catania, fino a diventare leader nel settore informatico in Italia. Lui è Salvatore Aranzulla, classe 1990, protagonista di una scalata che lo ha reso famoso in tutta Italia. Un giovane semplice e umile ma di successo, partito dal basso e capace di costruire, fatturato a parte, un piccolo impero nel suo settore. Un genio, insomma, che si è fatto da solo sfruttando le sue passioni. E ai giovani raccomanda innanzitutto di studiare, poi di schiarirsi le idee sulle proprie aspirazioni.
La storia dell'informatico e imprenditore catanese inizia molto presto, quando comincia a lavorare con i computer nei primi anni 2000 grazie ad uno dei suoi cugini. “Ero molto piccolo – dice Aranzulla – e mio cugino Giuseppe possedeva già uno dei primi strumenti dotati dell’interfaccia a riga di comando. Io rimanevo stupito dal modo in cui avviava i programmi digitando varie combinazioni, però lui mi diceva che non avrei mai avuto un computer.”
Da quel giorno cambiò la vita di Salvatore Aranzulla: “Un giorno mi recai con i miei genitori in un negozio di elettrodomestici a Caltagirone perché dovevano fare degli acquisti, non appena vidi un computer lo abbracciai e cominciai a piangere, così i miei furono costretti a comprarmelo”.
In quel periodo Aranzulla aveva circa 10 anni e svolgeva la sua normale vita di bambino, andando a scuola, facendo i compiti. Però la sera si dedicava totalmente al computer: “Non avevo idea di come funzionasse, tuttavia cominciai a leggere diversi manuali e imparai prima ad accenderlo e poi a utilizzarlo – continua l’imprenditore catanese –. Pian piano diventai così esperto da risolvere i problemi dei miei amici che si affacciavano al mondo dei computer, ma di giorno in giorno aumentavano le richieste, così decisi di trascrivere le soluzioni in un foglio Word e stamparlo per distribuirlo, in modo da aiutare tutti”.
Nel 2002, a 12 anni l’informatico siciliano ebbe la prima occasione per connettersi ad internet e fece il suo primo sito. “Per me fu importantissimo, perché cominciai a confrontarmi con persone da varie parti d'Italia che avevano la mia stessa passione. Ma il mio sogno svanì quando arrivò una bolletta per internet con un importo che era il triplo dello stipendio di mio padre e lui mi tagliò il filo della connessione con delle forbici”.
Nel 2008 Salvatore Aranzulla iniziò a guadagnare grazie al suo sito, fino all’arrivo di un assegno da Google di 3.000 dollari statunitensi. Decise di risparmiare ciò che aveva guadagnato e si iscrisse alla facoltà di Economia della Bocconi di Milano, dopo aver concluso gli studi in una scuola superiore di Piazza Armerina. “Il periodo a Milano è stato un po’ difficile perché affrontavo le notevoli spese, ma durante quegli anni grazie all’utilizzo di una tecnologia particolare cominciai a capire quali erano le esigenze dei visitatori del mio sito e fornivo man mano le soluzioni ai problemi più cercati”.
Aranzulla.it è uno dei 30 siti più cliccati d’Italia. Adesso è un’azienda a tutti gli effetti, con un organico di 16 persone, di cui due siciliani. Salvatore Aranzulla pubblica frequentemente gli annunci dell’azienda sulla sua piattaforma nella voce “Offerte di lavoro” a cui può accedervi chiunque.
Un consiglio che dà il 29enne siciliano ai giovani in cerca di lavoro o che vogliono avviare un progetto è: “Innanzitutto nella vita bisogna capire se si vuol fare l’imprenditore o l’impiegato, io ho provato a lavorare anche come impiegato ma ho capito che non faceva per me e poi penso che lo studio sia alla base di tutto, perché è uno strumento in più da utilizzare”. Tra l’altro nel suo libro “Il metodo Aranzulla” offre parecchi consigli in ambito imprenditoriale.
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