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Videogame, parte la rivoluzione: le novità di PlayStation 5 e Project Scarlett

Sony e Microsoft fanno rombare i motori delle console della prossima generazione. E parte il conto alla rovescia. Manca circa un anno alla rivoluzione del gaming casalingo visto che le due rispettive console, PlayStation 5 e Project Scarlett, arriveranno sul finire del 2020.

Ma è proprio Sony che ha vivacizzato questa attesa comunicando, la settimana scorsa, alcuni dettagli della sua ventura console di gioco, primo fra tutti l’effettivo nome: PlayStation 5, appunto. La factory giapponese ha fornito alcune informazioni sul controller svelando due innovazioni chiave. Sony sta adottando un feedback tattile che andrà a sostituire l’attuale tecnologia Rumble (la vibrazione), presente nei controlli fin dalla prima PlayStation. L’obiettivo è quello di offrire agli utenti una maggiore sensibilità con i diversi tipi di impatto: urtare con una vettura contro un muro provocherà una sensazione di diversa intensità rispetto al contrasto in scivolata su un campo da calcio.

La seconda innovazione è denominata “trigger adattivi” che sono stati incorporati nei pulsanti grilletti posteriori (L2/R2).

Gli sviluppatori possono programmare la resistenza dei grilletti in modo da provare la sensazione tattile di estrarre un arco e una freccia o accelerare un fuoristrada attraverso il terreno roccioso. In combinazione con l’ottica, questo può produrre una potente esperienza che simula meglio varie azioni. Dal punto di vista hardware Sony aveva già fatto trapelare qualche cosa: processore Amd-Ryzen ad 8 core di terza generazione, grafica sempre affidata ad Amd con tecnologia Radeon Navi in grado di poter supportare risoluzioni fino ad 8K ed il Ray Tracing. Tra le altre novità un supporto SSD per velocizzare l’accesso ai dati. Gli sviluppatori puntano anche a sfruttare la retrocompatibilità con PlayStation 4 anche se ancora non è chiaro se questa possa essere raggiunta grazie anche all’architettura hardware o tramite emulazione.

Uno dei tanti punti forti di Project Scarlett, l’erede della Xbox One X, è proprio la retrocompatibilità con l’intera libreria Xbox a partire dalla console originale del 2000, per continuare con la Xbox 360 e le Xbox One ed One X.

Microsoft, però, punta ad altro. Anche lei utilizzerà il lettore SSD. Tra le caratteristiche ufficiali spicca il supporto agli 8K ed ai 120 fotogrammi al secondo per una fluidità mai vista. Microsoft ha anche annunciato ufficialmente che Project Scarlett sarà 4 volte più potente rispetto alla Xbox One ed avrà memorie GDDR6 (dedicata alla grafica). AMD (che sembra essere il vero vincitore al momento) fornirà sia il processore (non troppo lontano da quello della PS5, ndr) che la scheda grafica – sempre con tecnologia Navi – anche alla piattaforma del colosso di Redmond. Prossimamente ne sapremo di più non solo sulle specifiche hardware ma anche sui servizi, sui giochi al lancio (con relative esclusive che potrebbero fare la differenza: anche su Scarlett, ma non su PS5, arriverà Halo Infinite) e sui prezzi.

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