Che la storia sia ciclica è un dato di fatto. I famosi corsi e ricorsi storici si concretizzano in ogni campo. Ed anche il mondo dei videogiochi non fa eccezione. E se accanto alle uscite delle ultime, ed attese novità come Fifa, Call of Duty, eFootball PES 2020, Football Manager, Gears 5 e così via dicendo, si affiancano alcune pubblicazioni di console e giochi che hanno scritto importanti pagine di storia videoludica.
Un ritorno al passato ma in chiave moderna con funzioni di salvataggio o di “giocare con i filtri grafici retro per avere effetti vintage più veritieri”.
Esempio lampante è il Mega Drive Mini, ovvero la riproposizione in miniatura della famosa console 16 bit degli anni ’90 realizzata da SEGA che tanto stregò gli appassionati dell’epoca. La casa giapponese punta, come tante altre concorrenti, all’operazione nostalgia. Il nuovo dispositivo arriverà nei negozi il prossimo 4 ottobre con 42 titoli già pre-caricati.
Molti di questi sono stati protagonisti anche nelle sale giochi come Altered Beast, Columuns, Golden Axe, Ghoul’s N Ghosts ma sono presenti anche gli iconici titoli con protagonista Sonic, la mascotte della factory di Tokyo.
La “macchina”, invece, ha un hardware decisamente superiore all’originale uscito in Giappone nel lontanissimo 1988 visto che gestisce un sistema operativo adatto per navigare tra i titoli presenti. Non manca la porta HDMI per permettere il collegamento ai televisori moderni. La mini-console è dotata di due pad a tre pulsanti, replica degli originali.
Tuttavia, non è che l’ultimo esempio in ordine cronologico.
Ad iniziare questo filone è stata Nintendo che tre anni fa mise in commercio il Nintendo Classic Mini, un rifacimento della console ad 8 bit degli anni ’80 con una dotazione di 30 giochi come i sempreverdi Mario Bros, Super Mario Bros, The Legend of Zelda ed altri immortali. Fu un successo che innescò anche un mercato privato parallelo con prezzi enormemente gonfiati.
La società di Kyoto ripubblicò nuovamente la console, e poco dopo, rilasciò, forte dei grandi risultati commerciali, il Classic Mini: Super Nintendo Entertainment System, ossia la versione in miniatura della console 16 bit (la sorella maggiore del NES ad 8 bit, ndr) con altri 21 classici. Tra questi è giusto menzionare l’inedito per l’occidente Star Fox 2 che uscì originalmente soltanto in Giappone, ma anche Super Mario Kart, Secret of Mana, Final Fantasy III, Super Metroid, Street Fighter II Turbo: Hyper Fighting.
Poteva mancare il Commodore 64? Niente affatto. La replica in miniatura del famoso “biscottone” ad 8 bit uscito nel 1982 è stata pubblicata l’anno scorso con 63 giochi (tra i quali Uridium, i due Impossible Mission, i due Speedball e molti altri), il Basic e la possibilità di caricare tramite porta USB, ulteriori giochi anche nuovi (gli sviluppatori continuano a pubblicare diverse opere ancora oggi), ed aggiornamenti di sistema. Inoltre, si può collegare ad una tastiera per poter utilizzare il Basic e programmare, oltre che, naturalmente allacciare il joystick in dotazione.
Ma proprio su quest’ultimo fronte sono state annunciate ulteriori novità. Il progetto di Retro Games LTD prevede anche l’arrivo della perfetta replica in scala 1:1 del Commodore 64 con tastiera funzionante. Fatto quest’ultimo che farà gioire chi aveva storto il naso per la tastiera finta del mini-C64. Questa nuova edizione sarà distribuita da Koch Media nei negozi dal prossimo 5 dicembre con tante novità: in primis la presenza di più sistemi operativi come quello del Vic 20, l’antenato del C64.
In data da destinarsi, inoltre, ma non dovrebbe tardare troppo debutterà Evercade, una console portatile con schermo da 4,3 pollici che però si può collegare alla televisione che supporta “cartucce” di classici griffati Namco Bandai, Atari, Interplay e via dicendo.
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