
Mattia Furlani è medaglia d’oro ai mondiali indoor di Nanchino, in Cina. L’azzurro ha trionfato con la misura di 8,30, secondo il giamaicano Wayne Pinnock (8,29), terzo l’australiano Liam Adcock (8,28). Secondo a Glasgow, nel 2024, Furlani è il nuovo campione del mondo indoor dopo l’argento agli europei di Apeldoorn.
Furlani: «oro sognato e desiderato, è incredibile»
«Ho vinto di un centimetro, ma questo è lo sport. E’ l’oro che ho sognato e desiderato, ho creduto fino alla fine di poter competere tra i migliori al mondo e ci sono riuscito, è incredibile». Sono le parole del nuovo campione del mondo indoor del salto in lungo Mattia Furlani. Il ventenne lunghista azzurro a Nanchino in Cina ha scritto un’importante pagina di storia per l’atletica leggera italiana. Mai nessun italiano nelle precedenti diciannove edizioni era salito sul tetto del mondo del salto in lungo. In passato, l’argento dello scorso anno di Furlani a Glasgow, e i bronzi di Giovanni Evangelisti (1985, 1987, 1991) e Andrew Howe (2006). Al femminile vanno annoverati i tre ori di Fiona May, due all’aperto (1995, 2001) e uno al coperto (1997).
«Il salto a 8,30 è stato bellissimo - ha aggiunto Furlani, atleta delle Fiamme Oro che nella sua bacheca vanta l’oro under 18 sia nell’alto che nel lungo (2022), l’oro europeo under 20 nel lungo (2023), l’argento gli Europei all’aperto di Roma e il bronzo ai Giochi di Parigi nel 2024 - per me è qualcosa fuori dal normale, un onore essere il primo azzurro d’oro ad un Mondiale nel lungo ma ci sono ancora tante tappe da fare».
La dedica alla mamma allenatrice
Poi la dedica alla mamma-allenatrice Khaty Seck. «Sappiamo, io e lei, le lacrime versate ad Apeldoorn perchè quel giorno valevo di più dell’argento - ha detto Mattia -. Adesso siamo qui ad un Mondiale vinto e me lo voglio godere. Ai Mondiali (all’aperto, ndr) di settembre a Tokyo andiamo per sognare ancora, con la stessa tenacia, per fare di meglio».
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