Un virus intestinale ferma Jannik Sinner che in mattinata ha annunciato che a Parigi-Bercy, ultimo Masters 1000 della stagione, non ci sarà. Alla vigilia dell’esordio il tennista altoatesino, n.1 al mondo, ha annunciato il forfait tranquillizzando comunque tutti: per le Atp Finals di Torino (dal 10 novembre) e le Finals di Coppa Davis a Malaga (19-24 novembre, dove lui e l’Italia sono campioni in carica) non ci sono problemi.
«Mi dispiace non poter scendere in campo, sono venuto presto per prepararmi per questo torneo ma ho preso un virus e non sono pronto per competere. Sono molto dispiaciuto», le parole dell’altoatesino nel video messaggio pubblicato sul profilo Instagram del torneo. Poi, in una intervista a Sky Sport ha aggiunto: «Andrà tutto bene, non sono preoccupato per Torino e la Davis. Farò di tutto per essere al 100%. Mi prenderò liberi oggi e domani, poi giovedì vedremo come sto, sennò inizieremo venerdì o sabato. C’è abbastanza tempo per preparare molto bene Torino».
Sinner ha poi postato un messaggio sui suoi profili social, per spiegare i motivi del ritiro. «Non è un annuncio facile da fare. Io e la mia squadra siamo arrivati presto per prepararci al meglio, ma purtroppo ho iniziato a sentirmi male durante l’allenamento e domenica ho visto il medico. A quanto pare è un virus. Ora mi sento meglio, ma non sono ancora pronto per competere qui a Parigi. Non vedevo proprio l’ora di questo torneo - ha concluso - quindi sono deluso. Per ora mi concentro sul tornare in forma al 100%. Punterò a tornare più forte per Torino», ha ribadito sottolineando la sua determinazione in vista degli ultimi due appuntamenti di una stagione per lui da favola.
Saldamente in testa nel ranking Atp, ma con la spada di Damocle del ricorso della Wada contro l’assoluzione dell’Itia per la vicenda Clostebol, Sinner avrebbe dovuto fare il suo esordio nel Masters parigino domani contro Shelton o Moutet: al posto dell’altoatesino entrerà in tabellone il lucky loser francese Arthur Cazaux che entrerà in gioco direttamente nel secondo turno. Ora il tennista azzurro ha una decina di giorni per ritrovare la forma prima degli obiettivi di fine stagione.
Anche lo scorso anno il torneo di Sinner era finito con un ritiro, dopo una vittoria contro McDonald in una partita conclusa alle tre di notte tra mille polemiche. Il pensiero di rischiare di compromettere le Finals di Torino e quelle di Coppa Davis lo ha spinto a non forzare neanche quest’anno.
Sinner è il secondo italiano che si cancella dal torneo a tabellone compilato. Ieri, infatti, era arrivato l’annuncio del forfait di Flavio Cobolli, che avrebbe dovuto esordire contro Richard Gasquet all’ultima partecipazione a Parigi-Bercy, a causa dell’infortunio alla spalla che l’aveva costretto ad abbandonare l’ottavo di finale a Vienna contro Alex De Minaur.
Problemi fisici a parte, sono usciti tutti di scena al primo turno gli italiani: oggi è toccato a Lorenzo Musetti, Matteo Berrettini e Matteo Arnaldi. Il toscano, sconfitto l’anno scorso al primo turno dal bulgaro Grigor Dimitrov, anche quest’anno ha salutato anzitempo il torneo battuto in due set dal tedesco Jan-Lennard Struff col punteggio di 6-4 6-2.
Si conferma il tabù Bercy per Berrettini, che al ritorno sul cemento dell’Accor Arena dopo tre anni di assenza, ha perso in due set contro Alexei Popyrin: 7-5, 7-6. E’ il terzo ko in altrettanti match disputati nel Masters 1000 parigino per Berrettini, che era alla prima uscita dopo la separazione con il coach Francisco Roig, mentre Arnaldi, n.38 Atp, è stato battuto dal danese Holger Rune (n.13) in due set, per 6-4, 6-4.
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