Jannik Sinner ha vinto il "Rolex Shanghai Masters", Atp 1000 in scena sul duro della capitale economica della Cina con montepremi complessivo pari a 10.298.535 dollari. Il numero 1 del mondo si è imposto in finale su Novak Djokovic, quarta testa di serie del torneo, per 7-6(4), 6-3 in 1 ora e 39 minuti di match.
Sinner: «Una vittoria speciale, Nole è una leggenda»
«È stata una delle sfide più difficili e visto l’avversario è una vittoria speciale. Nole è una leggenda dello sport ed è sempre dura giocare contro di lui». Queste le prime parole di Jannik Sinner dopo la vittoria su Novak Djokovic nel Masters 1000 di Shanghai, cui hanno assistito in tribuna anche Roger Federer e Carlos Alcaraz.
«Lui ha servito alla grande nel primo set ma io ho tenuto e sapevo di avere le armi per potermi battere fino alla fine - ha aggiunto l’italiano -. Il segreto per battere Djokovic? Niente, solo sono stato capace di sfruttare meglio le poche chance che mi ha dato».
Djokovic: «Sinner mi ricorda me, è impressionante»
«Jannik Sinner mi ricorda me. Gioca un tennis ad alto ritmo, cerca di togliere tempo, di soffocare in un certo senso l’avversario. È quello che ho fatto per tanti anni, far sentire il rivale sempre sotto pressione per i tuoi colpi, la tua velocità, la tua presenza in campo. E lui lo fa, quest’anno è stato impressionante, davvero continuo». Così Novak Djokovic nella conferenza stampa dopo la sconfitta nella finale a Shanghai.
«Il suo servizio è tremendamente migliorato, è diventato un’arma importante. È aggressivo da fondo appena ha una palla più corta da attaccare, prende l’iniziativa. E’ molto solido sia con il diritto sia con il rovescio, non commette molti errori», ha aggiunto il serbo, comunque contento della sua prova. 2il livello del mio tennis è stato molto buono per tutto il torneo, probabilmente il migliore dai Giochi Olimpici in poi - ha spiegato -. Oggi ho fatto il massimo date le circostanze. Non mi sentivo fresco al 100%, ma va dato grande merito a Jannik che ha giocato i punti importanti meglio di me. Ha meritato la vittoria, è stato troppo forte nei momenti chiave».
Facendo un bilancio del 2024, ha detto che «come risultati è stata una delle mie stagioni peggiori ma sarebbe arrivato prima o poi il momento in cui non avrei vinto Slam e mantenuto il mio livello dopo tanti anni. Sono felice di aver vinto l’oro olimpico, che era l’obiettivo per quest’anno, ma mi sarebbe piaciuto vincere uno Slam o un altro grande torneo. Comunque sono più che felice di quello che ho ottenuto in carriera, vediamo quali saranno le prossime sfide».
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