È Jorge Martin il re d’Indonesia classe MotoGp. Lo spagnolo della Ducati Pramac, leader del Mondiale, vendica la caduta di ieri e vince il Gran Premio, dominando la gara di Mandalika dall’inizio alla fine, senza mai lasciare alcuno spiraglio agli avversari. Per lui è la terza vittoria in un Gp in stagione, la prima dalla gara di Le Mans del 12 maggio scorso.
Sul secondo gradino del podio sale un fantastico Pedro Acosta, che torna in top-3 alla domenica per la prima volta da Aragon e conferma la sua tendenza ad essere l’unico in grado di interrompere la serie di podi monocolore Ducati. Spagnolo che trema a fine gara per una possibile penalità per la pressione irregolare delle gomme. Terza piazza per un Pecco Bagnaia in versione rimonta, che limita i danni per la falsa partenza e, seppur perdendo punti rispetto a ieri dopo aver fatto sua la Sprint, chiude il fine settimana con tre punti di ritardo in meno da Martin (-21 anziché -24) rispetto a quando lo aveva iniziato. Escono praticamente definitivamente dalla lotta iridata Bastianini e Marquez, l’uno caduto mentre era in terza posizione, l’altro costretto al ritiro da un principio d’incendio sulla sua GP23. Ottima gara anche per Franco Morbidelli e Marco Bezzecchi, che hanno chiuso dietro a Bagnaia.
Incidente al via della gara nelle retrovie: coinvolti e ritirati Jack Miller, Luca Marini, Aleix Espargaro e Alex Marquez. Con questo successo Martin aumenta il gap da Bagnaia nella classifica del Mondiale: ora i due sono separati da 21 punti, mentre la prossima settimana la MotoGp è già in Giappone per una nuova sfida iridata. Una corsa quella dello spagnolo della Ducati Pramac senza sbavature, perfetta nella gestione gomme e dal punto di vista del ritmo. Diverso il discorso per Bagnaia costretto ad una gara in rimonta dopo la brutta partenza dalla quarta posizione, senza mai aver dato la sensazione di poter riprendere il gruppo di testa.
«Sono molto contento. Questa non è soltanto una vittoria - ha detto Martin dalla festa della podio del Gp d’Indonesia - perché dopo tutto quello che è successo la scorsa stagione e ieri era piuttosto difficile andare come sono andato oggi. Non dico che avevo dubbi, perché ho fiducia in me stesso, ma pensavo alla caduta ad ogni curva, per cui ritrovare questa sensazione in gara e vincere con questo vantaggio è stato incredibile. Pedro mi ha messo tanta pressione, per cui sono contento e siamo pronti per la prossima gara». Non nasconde le difficoltà incontrate Bagnaia che comunque nel corso della gara è riuscito a limitare i danni e il distacco dal rivale per il Mondiale Martin: «È stata una gara davvero difficile, ho sofferto tanto in partenza perché di nuovo ho perso posizioni perché ho spinnato e dobbiamo controllare, perché è la quarta partenza, anzi la quinta, che fatichiamo. Dobbiamo migliorare questo dettaglio - avverte il Campione del mondo - perché la partenza può farti vincere delle gare, ma al di là di quello è stata dura perché quando mi sono trovato dietro a Morbidelli e Bezzecchi ho fatto fatica a superarli, ma quando sono passato davanti sono riuscito a spingere ancora ma era troppo tardi».
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