«Sarà una bella battaglia». In questa frase di «Pecco» Bagnaia è racchiuso il significato del Gp dell’Indonesia, 15ª tappa di un Motomondiale più appassionante che mai. Il riferimento è alla sfida che il campione del mondo in carica lancia a un altro ducatista, seppure di un altro team, quel Jorge Martìn che è l’attuale leader della classifica iridata.
Intanto Bagnaia è andato a prendersi la vittoria nella Gara Sprint, che gli ha permesso di incamerare 12 punti (contro lo zero della spagnolo, soltanto decimo) e quindi di dimezzare lo svantaggio dal rivale. Infatti Martìn continua ad avere 341 punti, mentre adesso Bagnaia ne ha 329 e quindi si è portato a -12. Per tutti, e quindi non solo per i due protagonisti più attesi, ci sarà l’incognita delle condizioni climatiche, come ha tenuto a sottolineare proprio Bagnaia: «le condizioni erano veramente al limite, 63 gradi di temperatura sull’asfalto - le sue parole - è un qualcosa che probabilmente non abbiamo mai provato in questa stagione o in quelle passate. È stata davvero dura perché specie la gomma davanti ne risentiva». In ogni caso l’iridato ci ha dato dentro pur ‘risparmiandosì alla curva 16 del circuito di Mandalika, la stessa dove Martìn è caduto al primo giro della Sprint, compromettendo la propria prestazione: “non so il motivo della caduta, dobbiamo analizzare i dati», ha poi commentato lo spagnolo. Invece Bagnaia ha spiegato che «ho completamente smesso di spingere alla curva 16 dove è caduto Jorge Martin, lì ho solo gestito». Comprensibile, perché a quel punto sarebbe stato inutile rischiare. Anche se in realtà un brivido c’è stato: nel corso del settimo giro della Sprint, mentre si trovava al secondo posto, Marco Bezzecchi è arrivato lungo e ha rischiato di tamponare Bagnaia. Il pilota del team Pertamina VR46 è riuscito a evitare il contatto ma l’errore gli è costato due posizioni.
Intanto, dopo il risultato di Bagnaia, come si mette per il Mondiale, tenendo conto anche della pole di Martìn e la seconda fila della ‘griglià (quarto miglior tempo) al pilota italiano? “Jorge per ora probabilmente è stato più bravo di me e più fortunato per i contatti in gara - la risposta di Bagnaia -, io sto pagando i sette ‘zerì che ho fatto. Oggi ha commesso un altro errore, ma in totale lui ha fatto solo quattro ‘zerì. Comunque siamo ancora vicini». La lotta è apertissima, e il campione del mondo è ottimista perché «sono molto contento per come ho gestito e ho vinto. Nelle pre-qualifiche non riuscivo a far funzionare niente qualsiasi cosa provassi, non abbiamo praticamente lavorato - continua -, perché avevamo un problema di base. Questa mattina abbiamo fatto un bello step in avanti e mi trovavo nettamente meglio, sapevo di poter esser pronto». Quanto agli altri Marc Marquez è caduto tre volte durante le prove, mentre nella gara Sprint è stato protagonista di una bella rimonta che gli ha permesso di passare dalla 12/a alla terza posizione. «Ho fatto una buona partenza ma niente di incredibile - le sue parole a Sky - Sono più concentrato sull’errore in qualifica e devo lavorare su questo. Nella gara lunga l’obiettivo è stare tra la quinta e settima posizione». Bene anche Bastianini, protagonista di uno spettacolare sorpasso proprio su Marquez. «Se non lo avessi avuto davanti avrei avuto più chance di vincere - dice Bastianini ,, magari avremmo potuto lottare alla fine ma nella Sprint è dura se parti male».
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