Charles Leclerc penalizzato e nono, Carlos Sainz a muro e decimo. Le ambizioni della Ferrari sul GP di Singapore si spengono nella Q3, proprio quando inizia la lotta per la pole, importantissima in un circuito cittadino come Marina Bay. In prima fila partiranno i due più bravi a sfruttare il momento topico del sabato: Lando Norris (McLaren, in 1’29“525) e Max Verstappen (Red Bull, 1’29“728), separati nel mondiale piloti da appena 59 punti a favore dell’olandese. «Ho avuto un buon feeling e fiducia con la macchina fin dall’inizio del weekend. Mi piace quando le cose si fanno difficili, diventa divertente», ha commentato Norris. In gara saranno certamente scintille fin dai primi metri con in Verstappen bravo a riprendersi dopo un venerdì difficile, chiuso con il 15/o tempo. «Alla fine, le qualifiche sono andate abbastanza bene, siamo riusciti a migliorare la macchina e sessione dopo sessione siamo riusciti a progredire - le parole del campione del mondo - Se guardo a dove eravamo ieri, questa prima fila è davvero gradita». Arbitre del duello tra i primi ecco le Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell, mentre in terza fila scatteranno Oscar Piastri con l’altra McLaren e Nico Hulkenberg sulla Haas, davanti a Fernando Alonso (Aston Martin) e Yuki Tsunoda (Racing Bulls). Per la Ferrari quella asiatica è notte fonda. Quando mancavano 8’4» alla fine della Q3, Sainz ha perso il controllo della vettura all’uscita dell’ultima curva prima del rettilineo dei box, mentre stava per lanciarsi a caccia del suo giro veloce. L’impatto con il posteriore sulle barriere protettive è stato forte. Pilota illeso, ma macchina irreparabilmente rovinata e qualifiche finite per lo spagnolo (vincitore a Marina Bay lo scorso anno), spettatore da lì in poi e domani solo decimo in griglia. L’incidente di Sainz, inoltre, ha indirettamente danneggiato anche Verstappen, che si è visto cancellare un ottimo 1’29“791 per non aver rispettato la doppia bandiera gialla esposta dopo il botto. Quando la pit lane è stata riaperta, al box di Leclerc si è atteso un pò troppo per rimandarlo in pista. Il monegasco ha ottenuto un non esaltante settimo tempo nel suo unico giro lanciato, che però gli è stato tolto per un track limit in curva 2. Si è così ritrovato nono, senza avere tempo per tentare un ultimo assalto al cronometro. Per le due Ferrari una quinta fila sinonimo di gara in salita e con poche chance di agguantare il podio, al netto dei mille imprevisti di un gran premio. «Sono molto deluso e preferisco non pensare alla gara. Le gomme non erano pronte nemmeno al 50% - ha poi spiegato Leclerc - Siamo usciti dai box e le temperature degli pneumatici anteriori erano più basse di non so quanti gradi rispetto all’ideale. Peccato, sappiamo che qui a Singapore le qualifiche sono tutto...Questa situazione mette decisamente in salita le cose in vista della gara e abbassa di molto le nostre aspettative». «Non volevamo che uscisse per primo e con Charles abbiamo aspettato un pò di più del dovuto. E’ lì che abbiamo perso la temperatura - ha ammesso a Sky il team principal Frederic Vasseur - Poi, si sa che quando c’è solo un giro a disposizione bisogna spingere e si è al limite. Credo abbia tagliato la linea di curva 2 di un paio di centimetri».