Poche parole e sotto con il lavoro. Jannik Sinner vuole chiudere velocemente l’affaire doping e lo fa rispondendo sul campo. L’italiano, dopo qualche incertezza espressa unicamente al primo turno, avanza come un rullo compressore agli Us Open. Il campione di Sesto Pusteria si è sbarazzato in tre set (6-1, 6-4, 6-2) dell’australiano Christopher O’Connell, qualificandosi agli ottavi del torneo.
È una vittoria che fa ancora più rumore dopo che i suoi rivali più vicini in classifica, poco teneri sulla vicenda del Clostebol, hanno salutato con anticipo Flushing Meadows. Ventiquattro ore dopo il ko di Carlos Alcaraz, a New York cade anche Novak Djokovic. Il campione in carica ha perso al terzo turno contro Alexei Popyrin, n. 28 del seeding, con il punteggio di 6-4, 6-4, 2-6, 6-4. Una prova impeccabile dell’australiano che quest’anno aveva perso contro il serbo al Roland Garros e Wimbledon. Stavolta l’epilogo è stato diverso, con Popyrin che raggiunge gli ottavi in uno Slam per la prima volta in carriera. Il serbo non cerca alibi. «Ero scarico dopo tutte le energie che avevo speso per vincere a Parigi. Qui la superficie è diversa ed ero a corto di benzina. Non ho mollato perché sono gli Us Open e ho fatto un tentativo. Pazienza, la vita va avanti e guardo al futuro. Può succedere di giocare male e che non funzioni niente, qui è accaduto. Ho provato a cambiare molte cose nel mio gioco, ma perdevo tempismo e movimenti, perdevo le basi».
La testa di serie più alta ancora in corsa nella parte bassa del tabellone è Sascha Zverev. Il n. 4 al mondo (ma virtualmente n. 2 dopo gli Us Open) ha finito il proprio match alle 2.35 di notte, battendo in quattro set l’argentino Tomas Etcheverry con il punteggio di 5-7, 7-5, 6-1, 6-3. Una battaglia di 3 ore e 35 minuti. Rimonta anche per Casper Ruud contro il cinese Juncheng Shang, mentre non hanno avuto difficoltà Rublev e Dimitrov rispettivamente contro Lehecka e Griekspoor.
A tenere i colori italiani in alto, ci pensa anche Jasmine Paolini. La toscana ha battuto la kazaka Yulia Putintseva 6-3, 6-4. È la prima azzurra a raggiungere gli ottavi in tutti e quattro gli Slam nello stesso anno: «Come ho fatto? Non lo so - ride Jasmine -. Dall’inizio di quest’anno ho cominciato ad essere continua, a credere di più in me stessa e a capire che potevo giocare meglio, anche negli Slam. Dove fino a questa stagione non ero mai riuscita a superare due turni di fila. Diciamo che le cose sono proprio cambiate! E poi è bellissimo giocare in uno stadio così grande davanti a così tanta gente». Ora se la vedrà con la ceca Karolina Muchova (n.52 Wta).
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