Arriva il primo oro per l’Italia ai Giochi di Parigi grazie a Nicolò Martinenghi nei 100 rana di nuoto che ha battuto per due centesimi il favorito Adam Peaty, il nuotatore inglese re assoluto della distanza fin dalle Olimpiadi di Rio 2016 tornato a gareggiare ad altissimi livelli dopo un periodo di sbandamento. Per lui argento e secondo posto ex aequo con l’americano Fink.
«Ho saputo cogliere l’attimo essendo nel posto giusto al momento giusto. Avevo vinto Mondiale ed Europeo, ora posso dire di aver vinto anche l’Olimpiade», ha detto il 23enne varesino, che ha regalato all’Italia il secondo oro nei 100 rana dopo 24 anni dopo quello conquistato da Domenico Fioravanti a Sydney 2000.
«Non so cosa dire, sono senza parole, se non che ancora una volta ho dimostrato che non conta il tempo ma saper cogliere l’attimo», ha spiegato Martinenghi, appassionato di Valentino Rossi e di Picasso, papà orafo e capelli biondo platino tinti per l'occasione. «Il tempo non è dei migliori, ma a me interessa solo essere sul quel podio e sentire l’inno italiano, anche se non lo canto, non per menefreghismo, ma per scaramanzia. Questa medaglia è per tutti quelli che mi vogliono bene - ha aggiunto - la mia famiglia, la mia ragazza. Mi mancava solo l’oro olimpico. Cosa ho pensato durante la gara? Niente, solo a stare davanti».
Felicità espressa da Martinenghi anche dopo la premiazione: «Ci sono tante cose che vorrei dire, ma penso che il mio sorriso racchiuda tutto. Penso alla mia famiglia che mi guardada casa e alla loro gioia. Oggi qualcuno credeva in me più di me stesso, a cominciare dal mio allenatore Marco (Pedoja, ndr) con l’oro olimpico al collo so che è una emozione incredibile anche per lui. E volevo ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato durante un anno difficile. Oggi è stato qualcosa di incredibile e mi darà una grande mano per proseguire in questi Giochi».
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