«È tutto un sogno» aveva detto martedì Jasmine Paolini dopo esser diventata la prima azzurra di sempre ad approdare alle semifinali femminili a Wimbledon. Adesso l’azzurra ha messo il cartello «do not disturb» davanti alla sua porta dell’hotel che la ospita a Londra, continua a volare sui campi in erba dell’All England Club e nessuno ha intenzione di svegliarla.
La 28enne toscana, numero 7 del mondo e del seeding, è entrata nella storia, prima italiana a conquistare la finale sull'erba londinese. Paolini ha battuto in tre set la croata Donna Vekic con il punteggio di 2-6 6-4 7-6(8), in quasi tre ore di gioco, centrando la seconda finale Slam consecutiva dopo quella persa al Roland Garros per mano di Iga Swiatek, e diventa così la prima italiana di sempre a giocare due finali Slam consecutive.
«Ricorderò questo match per sempre. Non c'è posto migliore di questo dove lottare su ogni palla, è bellissimo giocare davanti a voi. Per un tennista questo è il posto più bello dove giocare, grazie per avermi sostenuto. Per la famiglia non è facile vivere partite così, una montagna russa dal punto di vista emotivo» ha detto l’italiana.
In avvio implacabile Vekic, soprattutto al servizio, mai perso fino al decimo gioco del secondo set. Meno brillante rispetto alle ultime uscite, di contro, nel primo set e in apertura del secondo parziale Paolini. Conquistato finalmente il break e, quindi, la seconda frazione, l’azzurra si è "sbloccata" ritrovando il suo miglior tennis. Il terzo set si decide al tiebreak perchè la Vekic, emotivamente provata, non molla, e le due danno vita a un grande spettacolo. Per Paolini, che da lunedì ritoccherà il suo best ranking, salendo al gradino numero 5 al mondo, sarà la settima finale in carriera, la seconda consecutiva a livello di Major dopo quella recente persa a Parigi contro Iga Swiatek. Fin qui l’italiana ha trionfato in due occasioni: nel 250 di Portorose del 2021 e nel 1000 di Dubai di quest’anno. Negli ultimi 25 anni, solo quattro giocatrici avevano raggiunto la finale a sulla terra francese e sull'erba londinese nella stessa stagione: Graf (1999), Serena Williams (2002, 2015 e 2016), Venus Williams (2002) ed Henin (2006).
Sabato nell’atto conclusivo del torneo Paolini affronterà la ceca Barbora Krejcikova, numero 31 della classifica internazionale che nell’altra semifinale ha compiuto l’impresa contro la kazaka Elena Rybakina, numero 4 del mondo, in tre set 3-6 6-3 6-4. Nei precedenti l’azzurra è in svantaggio 0-1 con la Krejcikova, che l'ha battuta nel 2018 nelle qualificazioni degli Australian Open. Intanto domani occhi puntati sulla semifinale fra Lorenzo Musetti e Novak Djokovic, prevista come secondo match sul Campo Centrale dell’All England Club. L’azzurro e il serbo saranno in azione sull'erba londinese, quindi, a seguire della prima semifinale fra lo spagnolo Carlos Alcaraz e il russo Daniil Medvedev, in scena non prima delle 13.30 inglesi (le 14.30 in Italia). Musetti, numero 25 del mondo e del tabellone, affronta Djokovic, numero 2 del ranking Atp e seconda forza del seeding, per la settima volta in carriera: il serbo conduce nei precedenti per 5-1. L’unica affermazione del 22enne di Carrara risale al torneo sulla terra rossa di Montecarlo del 2023: in quella occasione l’azzurro ha vinto al terzo set.
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