Sinner a Parigi parte bene e poi concede un'ammissione agli amanti del gossip: «Sì, sto con Anna Kalinskaya»
Tre set vincenti, come le sue amate «Drei Zinnen», le Tre Cime di Lavaredo, che lo hanno visto nascere e poi crescere fino a diventare un campione di portata mondiale: superato l’infortunio all’anca, Jannick Sinner è tornato in campo al Roland Garros, collezionando una prima rassicurante vittoria al suo debutto nel secondo slam stagionale. Solo poche ore dopo, ha forse dato l’addio definitivo al torneo il vero sovrano di Parigi, Rafa Nadal, sconfitto in tre set da Alex Zverev. Salutato con un’ovazione dal pubblico, che comprendeva anche Novak Djokovic e Carlos Alcaraz, il maiorchino 14 volte vincitore del Roland Garros ha dato appuntamento per le Olimpiadi che si giocheranno sugli stessi campi. Per un fuoriclasse che sta cedendo agli anni e ai malanni, c’è un campione che sta recuperando tono e fiducia. «Giorno dopo giorno mi sento più forte», ha assicurato il ventiduenne azzurro, che in poco più di due ore ha battuto in tre set (6-3, 6-3, 6-4) lo statunitense Christopher Eubanks (n.43). Soddisfatto dalla prestazione e rilassato, il tennista ha anche ammesso, per gli appassionati di gossip, la love story con la collega russa Anna Kalinskaya, anche lei a Parigi per partecipare al torneo femminile. Dopo la rinuncia agli Internazionali per il problema all’anca destra, Sinner ha debuttato sulla terra rossa dello stadio Suzanne Lenglen, dotato di un nuovo spettacolare tetto automatico. Copertura che durante il match tra Sinner ed Eubanks è stata attivata all’inizio del terzo set, quando su Parigi è tornata l’allerta meteo dopo i temporali di ieri. A fine partita, l’altoatesino accolto calorosamente dal pubblico ha evitato trionfalismi, umile e prudente. «Non sono al 100% ma l’anca sta bene. Lavoro giorno dopo giorno per recuperare la forma migliore e sono molto contento di essere qui. Ci sono dettagli su cui migliorare, ma cerco di divertirmi quando sono in campo, che è la cosa più importante». In campo, Sinner ha mandato segnali incoraggianti, muovendosi bene sulla terra rossa, senza lasciare spiragli di speranza al rivale. «Sono contento di essere qui a Parigi - ha poi detto in conferenza stampa - il campo è molto bello ed è la prima volta che ho giocato col tetto chiuso». E ancora: «Posso essere felice, l’atmosfera è molto bella, con tanto tifo, tanta gente». Quanto all’anca, «sta bene. Non c’è nessun movimento in cui mi fa fa male». Sinner è poi tornato sull’ultimo «difficile» periodo: «Sono stato malato per parecchio tempo, spesso sdraiato a letto perché non riuscivo neanche ad andare fuori casa». Quasi tre settimane di stop, in cui dice di aver perso «un po’ di chili di muscoli, che per me sono qualcosa d’importante, ma so di poter giocare un ottimo tennis anche così». Contro Eubanks, ha puntualizzato, «non era semplice, perché dopo un bel periodo di assenza non sai mai veramente cosa aspettarti. Nella mia testa ho comunque fiducia per ciò che sono riuscito a fare finora. Cerco sempre di essere molto positivo in campo». Sollecitato sul tema, Sinner ha confermato le indiscrezioni di stampa su una sua love story con la venticinquenne moscovita Kalinskaya, che era in tribuna a vederlo: «Della mia vita privata sapete che non mi piace parlare tanto. Sì, sto con Anna, però teniamo tutto molto riservato, conoscete la mia riservatezza... di più non dico», ha tagliato corto. Al secondo turno, Sinner affronterà il veterano Richard Gasquet, di quindici anni più anziano di lui. «Ogni partita contro un francese qui è molto difficile - avverte l’azzurro - specie contro Richard che ha un sostegno del pubblico molto forte. Non vedo l’ora di giocare con lui. Cercherò di fare del mio meglio».