Il Mondiale MotoGp 2023 si deciderà nell’ultima gara, a Valencia, nel prossimo fine settimana. È il primo verdetto nella sfida tra Francesco Bagnaia e Jorge Martin decretato dalla pista di Losail in Qatar, dove oggi si è svolta la gara sprint, vinta dallo spagnolo e con il piemontese solo quinto. Un risultato che consente a Martin di dimezzare lo svantaggio in classifica da 14 a sette punti e soprattutto ad evitare che il campione in carica possa chiudere la pratica già domani. Il pilota della Ducati Pramac si è dimostrato ancora una volta determinato a portare a casa il massimo risultato possibile nella gara breve, riuscendoci - il suo l’ottavo successo stagionale colto al sabato -, mentre Bagnaia è apparso fin troppo cauto, accontentandosi del piazzamento e fidando sulla propria capacità di dare il meglio la domenica. Nelle qualifiche, i due non hanno brillato, ottenendo il quarto tempo l’italiano e il quinto lo spagnolo, mentre la pole è stata conquistata da Luca Marini, davanti a Fabio Di Giannantonio e ad Alex Marquez. E alla partenza della sprint, Marini è scattato in avanti, con Bagnaia pronto a portarsi in scia insieme con Martin, che allargando una curva gli ha permesso di scavalcarlo e prendere la terza posizione. Una situazione favorevole per il leader del Mondiale, ma il rivale si è subito rifatto sotto e con una mossa decisa ma lecita lo ha sorpassato. In due tornate, Martin ha raggiunto e superato anche Marquez e Marini, mentre Di Giannantonio ha cominciato a sua volta una rimonta dopo una partenza non brillante. Dal quinto degli undici giri, il pilota romano si è piazzato alle spalle di Martin aspettando un suo errore per sorprenderlo, ma questi non gli ha concesso nulla, chiudendo la gara con un discreto vantaggio. «Pensavo e sapevo di poter andare forte. Sentivo di avere il potenziale per vincere - ha dichiarato Martin al traguardo -. Mi sono sentito bene questo weekend e adesso ancora meglio. All’inizio sono finito dietro a dietro Marc Marquez e Pecco, e a un certo punto ho cercato di farmi strada, ma non è stato facilissimo. Quando ho iniziato ad avere il passo giusto mi sono sentito fortissimo, ed è stato importantissimo vincere perché abbiamo recuperato punti. Domani sarà la grande giornata e speriamo di fare lo stesso lavoro». Ottimo il secondo posto per Di Giannantonio, ma sul podio è salito anche Marini, che ha tenuto dietro Marquez. Un quartetto tutto Ducati che Bagnaia ha completato ampliandolo alla quinta piazza, difesa nel finale dagli attacchi di Maverick Vinales con l’Aprilia. Un pò poco, almeno se paragonato alla voglia mostrata da Martin, ma il piemontese ha lamentato problemi di tenuta alla gomma posteriore: «Situazioni difficile. Mi girano le scatole, la moto scivolava dappertutto. Sette punti buttati via». Ma sarà la gara di domani a dare la giusta prospettiva su quanto si è visto nella sprint, anche se ai box della Ducati ufficiale non si sono visto grandi sorrisi, sintomo che una certa preoccupazione c’è. Il sogno di chiudere il Mondiale in Qatar è svanito, però sarà decisivo per Bagnaia arrivare a Valencia con un vantaggio in classifica e poter su quello impostare la difesa del titolo. Al team Lenovo non ha portato sollievo nemmeno Enea Bastianini, che ha chiuso nelle retrovie una gara nata male, coinvolto poco dopo il via in un incidente tra Miguel Oliveira ed Aleix Espargaro, con i piloti Aprilia costretti al ritiro. Il secondo domani partirà sedicesimo dopo la penalizzazione di sei posizioni per aver toccato con la mano, col gesto dello schiaffo, il casco di Franco Morbidelli (Yamaha) durante le prove libere, un gesto considerato aggressivo. Nella foto il podio della gara sprint