L’Italvolley femminile riparte da Julio Velasco (nella foto). La notizia era nell’aria da settimane e questo pomeriggio è diventata realtà. L’argentino, artefice dei maggiori successi del volley nella storia azzurra, dal primo gennaio sarà il nuovo commissario tecnico della nazionale femminile reduce dalle delusioni della gestione Mazzanti degli ultimi mesi. Grande allenatore, ma anche motivatore; i giocatori devono avere occhi di tigre e vene del collo gonfie», era uno degli slogan dell’era vincente della pallavolo azzurra. E allora eccolo, l’uomo giusto per ridare smalto alla nazionale femminile. Nato a La Plata, in Argentina, nel 1952, Velasco inizia la carriera di allenatore di pallavolo durante l’università di Filosofia (poi abbandonata per la repressione dei militari golpisti sugli studenti antifascisti). Nel 1983 arriva in Italia dove inizia una carriera straordinaria: a Modena vince quattro scudetti e tre Coppa Italia, e con la Nazionale maschile un argento olimpico, tre ori e un argento agli Europei, e due ori mondiali dando il via a un’epopea e che ha cambiato in maniera definitiva la pallavolo italiana, punto di riferimento della cosiddetta «generazione di fenomeni» maschile che ha dominato il mondo negli anni ‘90. Per Velasco, soprannominato appunto ‘occhi di tigrè, si tratta di un ritorno sulla panchina dell’Italdonne dopo l’esperienza maturata tra il 1997 e il 1998. Forte della sua lunghissima esperienza, il tecnico sudamericano è chiamato a portare la squadra femminile a Parigi 2024 cercando di reintegrare in gruppo le atlete escluse di recente dal suo predecessore. Su tutte Paola Egonu, Monica De Gennaro e Caterina Bosetti. Prima di prendere le redini della Nazionale femminile Velasco lascerà il suo incarico alla guida di Busto Arsizio (con il quale domenica scorsa ha conquistato la prima vittoria stagionale schierando un sestetto tutto italiano) non ci sarà dunque il doppio impegno club-nazionale, l’attenzione sarà tutta per le azzurre. Velasco, che tra l’altro negli ultimi quattro anni è stato direttore tecnico del settore giovanile federale, avrà il compito di centrare la qualificazione in extremis per Parigi 2024 attraverso il ranking che potrebbe ancora subire delle variazioni in base all’andamento della fase a gironi della prossima Volleyball Nations League 2024 femminile, in programma tra maggio e giugno prossimi. «Siamo molto contenti che Julio abbia accettato la nostra proposta - ha commentato il presidente della federvolley, Giuseppe Manfredi - Siamo convinti che affidare la nazionale femminile a un tecnico del suo spessore sia in questo momento la scelta migliore. Ci sono tutti i presupposti affinché questo nuovo percorso possa regalarci soddisfazioni, sicuramente porterà un contributo importante, come è sempre stato, alla causa azzurra». Il nuovo ct dell’Italdonne sarà presentato martedì 21 novembre alle ore 14, presso il Centro Federale Pavesi di Milano. Forse parlerà anche dei suoi concetti filosofici, anche se non è tempo di riflettere sulla cultura della sconfitta.