Domenica 22 Dicembre 2024

Australia, primo trionfo di Zarco e Bagnaia allunga in testa al motomondiale

La prima vittoria di Johann Zarco in MotoGP, il primo podio di Fabio Di Giannantonio, terzo, dietro Francesco Bagnaia che ha riportato a +27 punti il vantaggio di leader del mondiale su Jorge Martin. E, ancora, l’ennesima tripletta Ducati. Ma il gran premio d’Australia 2023 sarà ricordato soprattutto per l’azzardo del madrileno. A pochi minuti dal via ha deciso di montare una gomma soft al posteriore, andando contro la scelta più logica, ovvero una media, preferita da gran parte degli avversari. Una scommessa che ha pagato per 26 dei 27 giri complessivi. Scattato dalla pole, Martin è scappato subito, ha gestito il suo pneumatico ‘chewing gum’, è rimasto sempre davanti con un vantaggio che ha raggiunto anche i 3" abbondanti. Ma al penultimo passaggio sul traguardo si era ormai ridotto a quattro centesimi. La gomma lo ha mollato, ha iniziato a sfaldarsi e Martin da primo si è ritrova quinto. In un lampo è stato passato da Zarco, Bagnaia, Di Giannatonio e Binder. Per sua fortuna la gara era finita, altrimenti pure Marco Bezzecchi avrebbe avuto una chance. Parere unanime dei primi tre, commendando a caldo le immagini del GP: «Con la morbida nessuno avrebbe potuto fare meglio di Martin» e «adesso sappiamo che la soft si può montare nella Sprint». «Ho controllato per tutta la gara perché sapevo che la media era la scelta giusta, non era facile fare 27 giri con il ritmo di chi era davanti. Spingevano forte, forse troppo». Bagnaia è parso sinceramente soddisfatto del secondo posto. «Mi aspettavo che la soft decadesse prima, siamo andati molto più forte rispetto all’anno scorso e le gomme si sono consumate un 20% in più - ha aggiunto -. Avere la moto a posto a Phillip Island è difficilissimo. C’è un grip pazzesco e non puoi mai spingere al massimo se vuoi arrivare in fondo. Dopo i primi sette giri ho visto che il vantaggio di Martin non aumentava più ed ho pensato ok, ho fatto la scelta giust»a. «Sono partito bene, avevo raggiunto un bel distacco, ma alla fine la gomma non c’era più e mi hanno preso». Così Martin ha riassunto il suo lancio di dadi a Phillip Island. L’azzardo sulla soft ha pagato all’inizio, poi lo ha tradito. «Scelta forzata? Al contrario, forse mi è mancato, qualcuno che mi dicesse di no - ha detto con una vena di polemica lo spagnolo - Abbiamo fatto quello che ritenevamo giusto. A sei giri dalla fine ho pensato ‘è andatà. Ho cercato di spostare il peso sulla spalla destra della gomma, ma era finita». «Adesso ho imparato la lezione, l’anno prossimo non ripeterò l’errore e domani voglio correre per vincere» ha promesso. «Meglio tardi che mai». Dopo sette, 120 gare e 19 podi, Johann Zarco ha festeggiato a Phillip Island il primo successo. “E’ stata quasi la gara perfetta, forse si dovrebbe fare la quella lunga sempre al sabato - ha scherzato il francese - Sono stato veloce fin da subito ed alla fine ho potuto sfruttare un pò di più il mio stile di guida. Ci ho messo sette anni, ma sono contentissimo di essere riuscito a prendere la prima vittoria con il team Pramac». Radioso Fabio Di Giannantonio per il terzo posto: «Peccato che mi hanno tolto il giocattolo proprio ora che ci divertivamo“ ha commentato il romano, al momento senza moto nel 2024: la sua Ducati del Team Gresini è destinata a Marc Marquez.

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