Il tricampione del mondo Max Verstappen ha suggellato con una passerella trionfale sul circuito di Lusail un altro weekend di assoluto dominio, portando a 14 il totale delle sue vittorie stagionali, su 17 Gran Premi. L’olandese si è confermato imbattibile anche in Qatar grazie ad una Red Bull che nelle sua mani diventa uno strumento micidiale, pure in una prova resa complicata dall’obbligo dei tre pit stop imposto dalla Fia per motivi di sicurezza.
A tentare di tenere il passo del campione sono state, come a Suzuka, le McLaren, salite entrambe sul podio con Oscar Piastri - rookie in piena ascesa dopo la vittoria di ieri nella sprint race - e Lando Norris. Azzoppata dal ritiro prima del via di Carlos Sainz per un problema tecnico, la Ferrari ha raccolto un quinto posto con Charles Leclerc, probabilmente il massimo possibile su una pista inadatta alla SF-23, alle spalle di George Russell con la Mercedes.
«Ciò che ha reso speciale la gara è stato il mio primo stint - ha detto Verstappen, uscito fresco come una rosa da una prova fisicamente durissima per i piloti a causa del clima -. Dopo ho potuto gestire il mio ritmo e mantenere le gomme in una buona finestra. Ma le McLaren sono state veloci anche oggi». Una lieve preoccupazione per un pilota che al momento come rivali sembra avere solo i record da battere.
Nonostante il monologo dell’olandese, la gara non ha mancato di riservare sorprese, addirittura già prima del via con la brutta notizia di Sainz, escluso dalla partenza per una perdita di carburante alla sua monoposto. È invece partito dalla pit lane Sergio Perez, a causa degli interventi sulla sua Red Bull dopo un incidente nella sprint di ieri.
Al verde, Verstappen è scattato in testa ma alla prima curva c’è stato un contatto tra le Mercedes di Lewis Hamilton e di George Russell, col primo che ha tentato un doppio sorpasso, finendo per colpire il compagno di team. Il sette volte campione del mondo è finito nella ghiaia, costretto al ritiro, mentre Russell si è rimesso in pista nel trenino obbligato dall’ingresso della safety car, cominciando la sua rimonta, che ha chiuso davanti a Leclerc. «Io stavo cercando di superare lui e Verstappen, ed è stata una situazione sfortunata - ha spiegato Hamilton -. Mi sono preso un grosso rischio e sono stato penalizzato ma mi prendo la responsabilità, essendo il più anziano».
L’obbligo dei tre pit stop ha spezzettato il ritmo della corsa, che dopo l’uscita della safety car si è dipanata con una certa regolarità. Molti piloti sono stati colpiti da penalità, soprattutto per superamento del track limit. Così l’Alfa Romeo è riuscita a piazzare entrambe le vetture in zona punti. Valtteri Bottas ha ottenuto l’ottavo posto, davanti al cinese Guanyu Zhou, che era ultimo sulla griglia di partenza.
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