Delusione azzurra a Bruxelles, dove la Turchia ha interrotto la striscia vincente dell’Italia campione uscente agli Europei femminili. Le azzurre hanno ceduto il passo a Vargas e compagne in semifinale al tie-break (25-18; 23-25; 25-15; 22-25; 6-15) e domenica pomeriggio proveranno a centrare il terzo podio consecutivo europeo. In un Palais 12 di Bruxelles gremito da oltre ottomila turchi, l’Italia non è riuscita a frenare l’entusiasmo di una nazionale che, dopo aver vinto la Nations League - battendo peraltro due volte l’Italia per 3-0 -, avrà l’opportunità di sollevare al cielo il suo primo storico trofeo continentale. Le due nazionali tra le più forti del mondo hanno messo in scena una partita spettacolare, chiusa al tie-break al termine di una girandola di emozioni incredibile. Per l’Italia di Davide Mazzanti c’è il rammarico di non aver sferrato il colpo decisivo nel quarto set condotto a lungo con quattro lunghezze di vantaggio. Al contrario, il coach italiano delle turche, Santarelli, ha ritrovato al momento giusto la sua arma in più, Vargas, che ha schiacciato sull’acceleratore nei momenti caldi dopo un inizio in sordina. «Desideravo vedere giocare alle ragazze una partita a questo livello - ha analizzato il ct - e di questo sono fiero perché abbiamo per lunghi tratti giocato una gran pallavolo. Adesso però bisogna restare solidi perché il nostro percorso continua con una finalina da giocare domenica e poi, guardando più in là, con una qualificazione olimpica che ci attende». Mazzanti ha schierato la stessa formazione che aveva iniziato il match con la Francia a Firenze. Orro in regia con Antropova opposto, Sylla e Pietrini schiacciatrici, Danesi e Lubian al centro con Fersino libero. In un primo set equilibrato, sul 12-10 per le turche l’ingresso di Egonu ha dato la scossa all’Italia che è scappata via, imponendosi 25-18. La Turchia ha reagito subito, scappando all’inizio di set, ma senza dare lo strappo decisivo e le azzurre si sono rifatte sotto, 22-23, ma un errore in contrattacco le ha costrette a cedere il primo set di tutta la competizione, cominciata con tante speranze all’Arena di Verona e poi proseguita trionfalmente a Monza, Torino e Firenze. Nel terzo parziale è cambiato lo spartito: Egonu, Pietrini, Sylla e le toccate a muro di Danesi hanno messo in crisi le avversarie, trovatesi sotto 18-10 e alla fine sconfitte 25-15. Ma neanche in questo caso c’è stata la svolta, perché la Turchia con le spalle al muro ha ripreso fiducia e il set si è giocato punto a punto. Le campionesse in carica hanno messo avanti la testa, ma Vargas si è messa di traverso, rimandando il verdetto al tie-break con il 22-25. In un quinto set di fuoco, la Turchia ha cominciato meglio e ancora grazie ad una Vargas stratosferica ha doppiato l’Italia 5-10. Le azzurre non sono più riuscite a ritrovare il bandolo della matassa alzando bandiera bianca. Nella foto la festa delle giocatrici della Turchia Simge Sebum Akoz e Zehra Gunes