Ancora una volta la pioggia rallenta il programma dei Championships edizione n.136, ma non la corsa sui prati londinesi di Matteo Berrettini che, con una grande prova, si è imposto per 3-0 sul tedesco Alexander Zverev, 19esima testa di serie, con il punteggio di 6-3, 7-6 (4), 7-6 (5). Prossimo avversario sarà lo spagnolo Carlos Alcaraz, numero 1 del ranking Atp e del tabellone. Alcaraz, al termine di una battaglia lunga quattro ore e quattro set, contro Nicolas Jarry, ha staccato il biglietto degli ottavi di finale. Alla terza apparizione a Wimbledon, il campione spagnolo, qui favorito n.1, è costretto a sforzi supplementari per prevalere contro il cileno, n.25 del seeding, imponendosi 63 67(6) 63 75. Un successo che gli consente di eguagliare il suo miglior risultato ottenuto fin qui all’All England club, l’ingresso tra gli ultimi 16 del tabellone, come già 12 mesi fa quando era stato sconfitto dall’italiano Jannick Sinner. Dopo aver vinto i primi due match del torneo in assoluta tranquillità, senza smarrire un solo set, sul Centre Court Alcaraz ha dovuto fare ricorso non solo al suo talento ma anche alle sue qualità agonistiche, arginando non senza problemi le bordate del cileno, chiudendo il match con 12 ace, il 77% di punti vinti con la prima di servizio, 21 punti a rete su 29 discese, e 41 vincenti (a fronte di 30 errori non forzati). Una partita che ha messo alla prova le sue doti di lottatore. «È stato un match estremamente difficile, esattamente come me lo aspettavo - le parole di Alcaraz -. Avevo giocato contro Jarry già a Rio de Janeiro, e me lo ricordavo come un ottimo giocatore. Sono molto felice di essere riuscito a superare i momenti difficili di questo match, anche grazie all’aiuto del pubblico. Come nel quarto set, quando sono stato sotto di un break, e Jarry non sbagliava nulla. Sono stato bravo a restare nel match». Sotto gli occhi di Stefan Edberg, uno degli illustri ospiti del Royal Box, Alcaraz ha rinnovato il suo amore per Wimbledon. «Giocare sul Centre Court dove sono stati protagonisti vere leggende del tennis è un onore e un piacere assoluto. E come è capitato a me, spero che i miei match possano ispirare i giovani tennisti». Accede agli ottavi di finale anche Daniil Medvedev, favorito n.3, che perde il primo set prima prima di regolare l’ungherese Marton Fucsovics (47 63 64 64): anche per russo si tratta del migliore risultato in carriera sull’erba di Church Road, dove lo scorso anno non aveva potuto giocare per via del divieto rivolto dall’organizzazione ai giocatori di Russia e Bielorussia. “Marton è un esperto del gioco sull’erba, qui è già arrivato ai quarti di finale, averlo battuto per me è motivo di grande fiducia», la soddisfazione di Medvedev, che per la prima volta quest’anno approda alla seconda settimana di uno Slam. Nel prossimo turno lo attende il ceco Jiri Lehecka, n.37 al mondo, che a sorpresa si è imposto al quinto set contro lo statunitense Tommy Paul, favorito n.16 (62 76(2) 67(5) 67(11) 62). Stacca il biglietto degli ottavi anche il greco Stefanos Tsitsipas, favorito n.5, in tre set sul serbo Laslo Djere (6-4 7-6 (7-5) 6-4): lunedì sfiderà lo statunitense Christopher Eubanks, che con un triplice tie-break ha eliminato l’australiano Christopher O’Connell. Domani in campo Sinner, favorito n.8, che contro il colombiano Daniel Galan, n.85 del ranking, cerca il pass per i quarti di finale: a favore dell’italiano l’unico precedente.