Il mancato rispetto della reperibilità (c.d. whereabout) per i controlli antidoping è costato un richiamo a Fabio Fognini da parte della Federazione internazionale tennis (Itf). Lo stesso tennista ligure, indispettito, ha pubblicata sulle storie del suo profilo Instagram la notifica, in cui si sottolinea che ha ora a suo carico due whereabout falliti, comunicati all’agenzia mondiale (Wada) e all’agenzia italiana antidoping (Nado Italia). Un eventuale terzo episodio farebbe considerare Fognini positivo al doping. Il mancato test risalirebbe ai giorni precedenti la finale di Champions League dello scorso 10 giugno, quando Fognini, grande tifoso dell’Inter, aveva lasciato la sua Arma di Taggia per raggiungere Istanbul, ma senza dare la dovuta comunicazione. I controllori, presentatisi a casa, non hanno potuto fare altro che segnalare l’assenza ingiustificata dall’atleta. Il ligure ha interrotto l’attività agonistica per un infortunio, uno strappo ai muscoli addominali, subito al Roland Garros ai primi di giugno e sta recuperando per rientrare in campo dopo il torneo di Wimbledon.