È tempo di vigilia per Ortigia Siracusa e Telimar Palermo che domani, alla piscina Caldarella, si affronteranno nel derby che vale una stagione: le due squadre di pallanuoto giocheranno gara 1 della finale terzo/quarto posto che consente, a chi vincerà, l'accesso ai preliminari di Champions League, chi perderà giocherà la Len Euro Cup. La partita avrà inizio alle 15 e le due squadre sono impegnate nella rifinitura per farsi trovare pronte domani. Carichi i giocatori dell'Ortigia Siracusa, pronti a ribadire di essere la terza forza del campionato, così come hanno chiuso la regular season. "Il derby è una partita sempre sentitissima, sia che si giochi contro il Catania che contro Palermo. Il divario in campionato tra noi e il Telimar in questo caso non si vedrà, è una partita che giocheremo ad armi pari, le due squadre si equivalgono, non conta la classifica del campionato. Abbiamo il 50% di farcela, loro sono un'ottima squadra e il piazzamento in classifica nella regular season non conta", dichiara l'attaccante Sebastiano Di Luciano.
"Contro il Telimar dobbiamo evitare disattenzioni, in alcune partite ci disattiviamo e questo non ce lo possiamo permettere. Contro il Telimar, essere disattenti o non fare ciò che ci siamo detti può costare caro. È una squadra che ti punisce se fai l'errore. Non temiamo nulla ma rispettiamo tutti gli avversari. Sappiamo bene quanto loro siano forti, le loro armi migliori sono superiorità numerica e transizioni offensive, hanno un ottimo contropiede e se giochiamo come sappiamo fare non dobbiamo temerli". Alla vigilia della stagione avevate degli obiettivi, ormai siamo al termine con l'ultimo obiettivo da raggiungere, ovvero terzo posto e qualificazione ai preliminari Champions. Fin qui vi sentite soddisfatti o ritenete che avreste potuto far meglio? "Siamo soddisfatti dei punti realizzati in campionato anche se sappiamo che avremmo potuto farne altri. La classifica ovviamente ci soddisfa, ma dobbiamo sempre migliorare. Sia in Euro Cup potevamo fare meglio, raccogliere qualche punto in più. La stagione, però, non è ancora finita: adesso vogliamo raggiungere con tutte le nostre forze l'accesso alla Champions". Ad analizzare la gara per il Telimar è il pallanuotista Alex Giorgetti, campione del Mondo nel 2011 e medaglia d’argento alle Olimpiadi di Londra 2012. Un giocatore che ha giocato finali decisive alla Pro Recco dove è stato per otto anni, conquistando insieme ai liguri quattro Champions League, otto scudetti e per sette volte la Coppa Italia. "Ci stiamo preparando con la giusta concentrazione e motivazione, limando gli ultimi dettagli tecnico-tattici. In queste partite non ci sono segreti ma le parole-chiave devono essere entusiasmo e consapevolezza di potercela fare con la giusta grinta e cattiveria agonistica". Nella regular season siete arrivati quarti a soli 3 punti dall'Ortigia, cosa va migliorato per colmare questo gap? "Prima di tutto - continua Giorgetti - ci deve essere la qualità dei singoli giocatori e poi, come lo sport insegna, ogni gap si può ridurre con la dedizione al lavoro e la perseveranza nel migliorarsi e migliorare chi ti sta intorno. L'ingrediente principale è formare una mentalità vincente dove non ti accontenti mai, perché pretendi sempre più da te stesso e tutto ciò dunque ti porta ad alzare l'asticella e le aspettative. Alla vigilia della stagione avevate dichiarato di poter ambire ad un sesto posto. Davvero non credevate di poter arrivare così in alto? Siete già qualificati per la LEN Euro Cup. Ma cosa significherebbe raggiungere il terzo posto e la qualificazione ai preliminari di Champions? "Onestamente, eravamo partiti con l'idea di arrivare il più lontano possibile in Euro Cup e di evitare il Recco nella final eight di Coppa Italia, ma abbiamo fallito in entrambi i casi. Certamente non eravamo ancora amalgamati come gruppo e queste due scottature ci hanno fatto focalizzare pienamente sul campionato, cercando di andare oltre a quello che ci eravamo prefissati ad inizio stagione. Tutto sommato, è più che meritato perché il gruppo ha lavorato egregiamente e ha creduto di poter stare tra le prime quattro della classe. Ora non resta che fare il 100% per ottenere il terzo posto e contribuire così a scrivere una pagina importante, se non la pagina più importante, della storia del nostro club. Non sarà facile perché sarà una battaglia soprattutto di nervi, contro una squadra davvero forte. Ma ci faremo trovare pronti".