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Telimar sconfitto, l'Ortigia vince il derby con la Nuoto Catania

Johnny Hooper del Telimar al tiro

Il Telimar Palermo prova a rimanere in partita contro la corazzata Associazione Nuotatori Brescia, ma cede alla distanza e perde per 10-5 nella quinta giornata del Campionato di A1. Alla vasca scoperta della piscina Olimpica comunale di Palermo al club dell’Addaura resta comunque la soddisfazione di avere giocato per larghi tratti alla pari con i lombardi per oltre due tempi e mezzo. Peccato che i tifosi non abbiano potuto assistere alla sfida disputata a porte chiuse per la perdurante indisponibilità dell’impianto di viale del Fante. Botta e risposta iniziale tra Dolce e Occhione, entrambi in azioni di superiorità numerica, per l’1-1 che apre le danze. L’equilibrio resiste fino alla seconda frazione di gioco che si chiude sul 4-3 per gli ospiti. La qualità del Brescia viene fuori alla distanza e permette ai lombardi di chiudere il terzo quarto sul risultato di 8-4. In avvio degli ultimi otto minuti il Brescia passa ancora con un tiro dai cinque metri di Di Somma. Rigore anche per il Telimar, conquistato da Occhione e trasformato da Irving. Ma Gianazza chiude i conti sul 10-5 finale per Brescia prima della sirena.

«Abbiamo disputato una grande partita - ha commentato il difensore palermitano Davide Occhione, autore di tre reti - dimostrando di essere squadra, un’ottima squadra. Ci mancavano due innesti fondamentali come Vitale e il capitano Lo Cascio. Non siamo calati sul finale, sono venuti fuori loro. Abbiamo retto fino all’ultimo e siamo soddisfatti della prestazione che abbiamo fatto». «Sono contento della prova della squadra - ha detto l’allenatore del Telimar Gu Baldineti - Peccato per il terzo tempo a senso unico, con tanti falli contro. Complimenti al Brescia, ma noi abbiamo fatto dei passi avanti. Abbiamo giocato, abbiamo costruito tanto contro una delle più forti squadre d’Europa, che mercoledì a Dubrovnik in Champions al terzo tempo era già sull’11-5. Con noi questo divario non c’è mai stato. Purtroppo, ci sono stati episodi che ci hanno condannato, ma andiamo avanti. In momenti di difficoltà l’importante è stare uniti. Oggi ci siamo riusciti e questo fa ben sperare per la partita di Bologna». Soddisfatto nonostante il risutalto anche il presidente del Telimar Palermo Marcello Giliberti. «La nostra è stata una buona prestazione - ha detto - abbiamo giocato alla pari per oltre due tempi contro la corazzata Brescia. Siamo stati bravi soprattutto in difesa, in attacco troppo poco incisivi, anche a causa della stanchezza che si è andata via via accumulando durante il match. Abbiamo ancora una volta dimostrato la validità del nostro gruppo e possiamo continuare a guardare avanti ottimisticamente, già a partire dalla prossima trasferta contro la neopromossa De Akker Bologna».

L'Ortigia batte il Catania nel derby

L'Ortigia ingrana la quinta: batte la Nuoto Catania nettamente e con una prestazione convincente, conquistando il quinto successo su cinque gare in campionato e mantenendo la vetta della classifica insieme a Recco e Savona. I biancoverdi, nella cornice meravigliosa di una "Caldarella" piena, dominano il derby, entrando in acqua con la mentalità giusta, impeccabili in difesa e spietati in ripartenza. Forse, se si vuole trovare un difetto oggi, è sull'uomo in più, dove a volte è mancata un po' di lucidità, ma è poca roba rispetto a una prestazione intelligente, in pieno controllo della partita. Il primo parziale fa capire come andrà il match: un Tempesti immenso frustra gli avversari parando tutto, incluso un rigore di De Freitas Guimaraes, i suoi compagni fanno il resto chiudendo il primo tempo sul 4-0, con i gol di Cassia, Vidovic, Ciccio Condemi e Di Luciano. Nel secondo parziale, l'Ortigia concede qualcosa in più agli ospiti, che riescono a rispondere alle reti di Ciccio Condemi (rigore), Napolitano e Carnesecchi con quelle di La Rosa, Camilleri e Privitera. Nel terzo tempo, i biancoverdi tornano a chiudere gli spazi in difesa e compiono lo strappo decisivo, portandosi sul 10-3 grazie a tre bei gol di Di Luciano, Napolitano e Vidovic. Gli ultimi otto minuti dicono poco: i ritmi si abbassano e c'è spazio solo per il terzo gol personale di Ciccio Condemi e per il secondo di Ciccio Cassia (rigore) e dell'ex biancoverde La Rosa. Finisce 12-4. Ora testa al big match di sabato prossimo a Trieste.

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