La rinascita della Mercedes parte dal Gran Premio del Brasile, dove la scuderia tedesca ottiene la prima vittoria stagionale con George Russell (dopo il trionfo nella Sprint Race di ieri), completando una giornata di grazia con il secondo posto di Lewis Hamilton. Si tratta della prima vittoria in carriera in Formula 1 per il 24enne britannico, mentre per il connazionale sette volte campione del mondo è il nono podio stagionale. Terzo posto per Carlos Sainz con la Ferrari, seguito dall’altra Rossa di Charles Leclerc, bravissimo a ricostruire una gara dall’ultima posizione dopo un contatto con Norris ed esser finito contro le barriere. Quinto Alonso con l’Alpine, male invece le Red Bull che chiudono sesta e settima con Max Verstappen e Sergio Perez. In partenza i primi quattro mantengono le rispettive posizioni, con le due Mercedes davanti e le Red Bull ad inseguire, mentre poco più dietro Leclerc si fa rubare il quinto posto da un ottimo Norris. Prima del termine del primo giro, però, un contatto tra Magnussen e Ricciardo forza subito l’entrata della Safety Car. Alla ripartenza succede di tutto: Hamilton e Verstappen accendono un duello ma si toccano, con l’olandese che ha la peggio ed è costretto a fermarsi per sostituire l’ala anteriore della Red Bull (rimediando anche una penalità di 5 secondi), mentre il britannico perde giusto qualche posizione in classifica. Subito dopo colpo di scena anche per la Ferrari di Charles Leclerc, speronata dalla McLaren di Norris e finita a muro: il monegasco riparte ma anche lui è costretto a cambiare l’ala, rientrando in ultima posizione. Sainz sale in zona podio con l’altra Rossa, mentre Hamilton, ma in particolare Verstappen e Leclerc, devono per forza ricostruire le proprie gare. Il britannico e il monegasco ci riescono molto bene, recuperando rispettivamente fino al secondo e al sesto posto, poi al 53 giro Norris si pianta a bordo pista con la McLaren e costringe nuovamente l’entrata della Safety Car, ricompattando il gruppo per il finale della gara. Al nuovo 'via liberà le Mercedes scappano via, mentre Leclerc sfila davanti a Bottas per la quinta posizione avvicinando Sainz, che nel frattempo mette sotto scacco la Red Bull di Perez. Il messicano non tiene il ritmo e perde le posizioni sui entrambi ferraristi e successivamente anche su Alonso e sul compagno di scuderia Verstappen. Prima della bandiera a scacchi non succede più nulla e Russell va a trionfare in solitaria.