Dopo le prime giornate caratterizzate da tutti gli ingredienti che possono favorire lo spettacolo di un torneo, il finale prometteva grandi emozioni, e così è stato: sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club (par 71) di Guidonia Montecelio (Roma), la 79/a edizione dell'Open d'Italia è andata - dopo una buca di spareggio - a Robert MacIntyre, che con questa vittoria festeggia il secondo titolo in carriera sul DP World Tour in ben 85 apparizioni.
Era dal 1999 che uno scozzese non riusciva a imporsi all'Open d’Italia. MacIntyre, 26enne di Oban, talento mancino di cui la Scozia ha iniziato a parlare in giovane età, ha avuto le sue difficoltà nel 2022 all'inizio della stagione. Oggi è esploso con un giro finale in 64 (-7), per un totale di -14, superando al play-off l'inglese Matt Fitzpatrick, numero undici mondiale, che in seguito al brutto bogey della 17 deve «accontentarsi» della seconda posizione. Il giovane scozzese è partito subito all’attacco, nel round finale domenicale, piazzando sei birdie nelle prime nove buche.
«Questo per me significa tutto. Tre mesi fa - ha detto - ero a terra, non sapevo cosa fare, non sapevo dove andare. C'è stato tanto lavoro da parte di Mike, il mio caddie, della famiglia, degli amici, di tutti».
Quarta posizione per l’uomo più atteso del weekend, il numero due al mondo Rory McIlroy. Con il punteggio finale di - 2 il migliore italiano al termine della gara è stato Edoardo Molinari, 27°. Un po’ sotto le aspettative iniziali suo fratello Francesco, uno dei favoriti ad inizio torneo, che partendo questa mattina dalla 13a posizione, ha concluso 34esimo con lo score di -1. Il romano Filippo Celli chiude in 61a posizione il suo primo torneo da professionista col punteggio di +3. Mazzoli e Michetti 67esimi con lo score di +4, Florioli 74esimo con +8.
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