Tra emozioni, sorpassi e safety car la spunta di nuovo Max Verstappen. L’olandese della Red Bull non sbaglia un colpo nel Gran Premio del Canada, tenendo dietro agli scarichi fino al traguardo un bravissimo Carlos Sainz che, aiutato anche dall’incidente nel finale alla Alpha Tauri di Tsunoda, va vicinissimo a battere il campione del mondo ma deve accontentarsi di un ottimo secondo posto. Sul podio anche un ritrovato Lewis Hamilton con una Mercedes in netta ripresa, mentre Charles Leclerc chiude al quinto posto la sua gara in rimonta, partita dal fondo della griglia per il cambio del motore e della centralina elettronica ad inizio weekend. Fuori gioco per problemi tecnici al via del Gp l’altra Red Bull di Sergio Perez ed è settimo Fernando Alonso scattato dalla prima fila. Un Gp quello nella splendida Montreal che premia ancora una volta Verstappen in fuga nel Mondiale con, ora, 49 punti di vantaggio su Leclerc. Monegasco che ce l’ha messa tutta per limitare i danni sperando di approfittare del motore fresco nelle prossime gare. L’olandese volante non sbaglia niente sin dal semaforo verde conducendo una gara perfetta nella guida e nella strategia. Nemmeno l’incidente nel finale alla Alpha Tauri di Tsunoda, che neutralizza la corsa con l’entrata in pista della safety-car agevolando le Ferrari, riesce a far cedere il campione del mondo.
Sainz è velocissimo ed ha le gomme più fresche, ma Verstappen resiste fino alla bandiera a scacchi da campione del mondo qual è. «La safety car finale non ha aiutato - ha detto il leader del Mondiale appena tagliato il traguardo - Loro nel complesso erano molto veloci in gara ed era davvero difficile per me. Loro poi alla fine avevano gomme più fresche ed è stato davvero entusiasmante. Io ho dato tutto e chiaramente Carlos (Sainz, ndr) ha fatto lo stesso. Vedevo che lui spingeva e attaccava sempre. Chiaramente con il DRS è più facile attaccare, però gli ultimi giri sono stati divertenti. Velocità sul dritto? Si per fortuna quest’anno siamo molto veloci in rettilineo e questo ci aiuta. Nel complesso - ha aggiunto il pilota della Red Bull - loro erano molto forti in gara, sarebbe stata dura riprenderli. Loro dopo la safety conclusiva avevano gomme più fresche. In quel caso avrei preferito essere quello che doveva attaccare piuttosto che quello che doveva difendere, ma per fortuna ha funzionato lo stesso». Un secondo posto che vale quasi una vittoria per Sainz arrivato ad un soffio dal suo primo trionfo con la Rossa: «Ho spinto a tutta - ha detto il pilota spagnolo - Non ho lasciato neanche un centimetro in frenata e vicino ai muri. Ho spinto al massimo anche con la batteria, le ho provate tutte per passare Max (Verstappen, ndr), ma non avevamo abbastanza velocità per avvicinarci a sufficienza nel tornate e portarlo fuori traiettoria alla chicane. Ma la cosa buona è che siamo stati un pò più veloci per tutta la gara. Qui però ci è mancato qualcosa per superare. Siamo contenti del passo gara, per come siamo riusciti a mettere pressione a Max. Le tempistiche del pit stop sono state giuste. Le abbiamo provate tutte e siamo arrivati vicinissimi a vincere. Mi prendo gli aspetti positivi e continuerò a provarci nella prossima gara». A Silverstone in Inghilterra il prossimo 3 luglio.
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