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Teuns, che vittoria in Romandia. Il ragusano Caruso settimo

Dylan Teuns (Bahrain Victorious) ha vinto la seconda frazione del Giro di Romandia, la Grande Beroche-Romont di 178 km, il belga deve molto al lavoro di squadra e in particolare del suo compagno Damiano Caruso vincitore dell'ultimo Giro di Sicilia oggi settimo al traguardo. Dopo la crono di apertura di martedì vinta dall'uomo Ineos, Ethan Hayter, ad attendere oggi i ciclisti per le strade elvetiche un percorso ondulato senza un momento di pausa. Per il belga un meritato successo che replica quello più prestigioso di una settimana fa alla Freccia Vallone. È stato l'ultimo chilometro a decidere la tappa, con una pendenza del 7% dopo che una caduta ai -16km aveva messo fuori causa il leader della corsa Hayter. Ai -5km ci prova il transalpino Remi Cavagna (Quick-Step) che esce dal gruppo che guida la corsa; il francese viene ripreso e sui mille metri della salita finale si muove la Uae con Juan Ayuso che prova ad anticipare il gruppo. Lo spagnolo è raggiunto e superato dall'australiano Rohan Dennis che però a pochi metri dal traguardo si "pianta" e sua volta vede sfrecciare Teuns che vince la tappa. Dopo Dennis che taglia il traguardo con lo stesso tempo del vincitore, arrivano a 2" Hirschi (UAE) Vlasov (Bora-Hansgrohe) e Hermans (Intermarché-Wanty-Gobert). Sesto con un ritardo di 4” Ben O’Connor (AG2R Citroën), settimo con lo stesso tempo Damiano Caruso (Bahrain Victorious). In classifica generale Rohan Dennis ha un vantaggio di 16” su Felix Großschartner (Bora-Hansgrohe) e Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), e 18” Dylan Teuns. Caruso, diciottesimo, ha 28" di ritardo. Domani tappa fotocopia di quella di oggi, con partenza e arrivo a Échallens di 168.2km.

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