Enea Bastianini si prende tutto a Austin al termine del GP delle Americhe. Seconda vittoria stagionale per il pilota del Team Gresini, in sella alla Ducati, che si va a rimettere in testa al Mondiale grazie a una guida pressoché perfetta, in rimonta e sempre nella memoria del compianto Fausto. Si tratta della 500esima gara della storia della MotoGP ed è la numero 255 targata tricolore. "E' stata una giornata strepitosa, la prima parte della gara è stata davvero dura perché Miller ha imposto un ritmo molto rapido. Poi a metà gara ho visto che Alex Rins era vicino e a quel punto mi sono detto di spingere", dichiara a fine fatiche il romagnolo. Alle spalle di un super Bastianini c'è appunto Alex Rins, capace di superare in occasione di una delle ultime curve Jack Miller: "Questo podio è per tutte le persone che soffrono, sia in Ucraina che per il Covid-19. Nel primo settore oggi ero velocissimo, così ho recuperato un pò di accelerazione. Ho lottato con Miller e sono felice, è andata alla grande", le parole del pilota Suzuki. Settima piazza, invece, per Fabio Quartararo, al quale è impossibile chiedere di più, vista la situazione tutt'altro che semplice della Yamaha, di certo non degna di un campione del mondo al momento. Tra i primi 10 ci sono le Pramac di Jorge Martin e Johann Zarco, ottavo e nono, mentre l’Aprilia di Vinales è decima (più indietro Aleix Espargaro, undicesimo, dopo la vittoria in Argentina). In Moto2 il successo è ancora tricolore, grazie a Tony Arbolino, con la vetta del campionato presidiata da Celestino Vietti. Infine, in Moto3 affermazione di Jaume Masia, davanti a Dennis Foggia e ad Andrea Migno. Non si rammarica più di tanto Miller, al primo podio stagionale, dopo il disastroso GP d’Argentina della scorsa setimana: "Credo di aver fatto una bella gara, non posso rimproverarmi molto. Enea mi ha sorpassato in staccata, io ho cercato di guidare come mi sentivo, ho provato a riavvicinarmi ma più di così non si poteva fare". Impossibile però non menzionare la rimonta di un ritrovato Marc Marquez. Lo spagnolo è a dir poco sfortunato, con un problema tecnico al momento della partenza: è costretto così a partire ultimo, per poi riscavalcare quasi tutta la griglia. Alla fine il nativo di Cervera chiude sesto sul circuito che l’ha visto trionfare per ben 7 volte. Top five invece per Francesco Bagnaia, in crescita dopo un avvio stagionale da incubo: "Pecco" (con la sua Ducati) si tiene alle spalle alcuni big ma non riesce a trovare l’aggancio a Joan Mir (quarto).