Alla fine la spunta Max Verstappen. In un Gran Premio dell’Arabia Saudita davvero spettacolare, tra sorpassi e frenate al limite ad un soffio dal muretto, il campione del mondo della Red Bull batte la Ferrari di Charles Leclerc che deve accontentarsi della seconda posizione dopo una gara passata per due terzi al comando. Il monegasco, che resta in testa al Mondiale, precede il compagno di squadra Carlos Sainz, terzo sul podio, e l’altro pilota della Red Bull Sergio Perez partito dalla pole position. Male le Mercedes con George Russell quinto e Lewis Hamilton addirittura decimo. Pronti via con la Red Bull di Perez a scattare dalla pole che riesce a mantenere la testa al semaforo verde davanti alla Ferrari di Leclerc. Non benissimo l’altra Rossa di Sainz sorpassata dall’altra Red Bull di Verstappen nelle prime curve sul circuito di Gedda. Dietro ai primi quattro la Mercedes del giovane George Russell mentre Lewis Hamilton dopo il disastro nelle qualifiche parte quattordicesimo. Non è in griglia Mick Schumacher dopo il pauroso incidente del sabato, con la sua Haas contro il muro a 250 km/h: il pilota tedesco è stato dimesso senza conseguenze dall’ospedale di Gedda. Nessuna ferita né altri danni, come hanno confermato i controlli effettuati sabato notte, ma per precauzione e anche per la necessità di risparmiare pezzi di ricambio da parte della sua scuderia per rimettere a posto la sua vettura Schumi Junior rinuncia alla gara. Salta il Gp anche la Alpha Tauri di Yuki Tsunoda ,costretto ad alzare bandiera bianca nel giro di ricognizione a causa di un problema al motore Honda. Nei primi giri Perez non riesce a scappare con Leclerc che tiene agevolmente il passo del messicano, mentre a dare spettacolo è il duello in casa Alpine-Renault tra Fernando Alonso e Esteban Ocon, con lo spagnolo indiavolato e alla fine vincitore della sfida per il sesto posto. Il primo colpo di scena del Gp dell’Arabia Saudita arriva al giro 16: la Williams Latifi va a muro poco dopo il pit-stop di Perez. Buon per la Ferrari di Leclerc che prende la testa approfittando dell’entrata della safety car e dimezzando i tempi del pit-stop rispetto a Perez che si era già fermato. Al rientro della safety-car la situazione vede Leclerc davanti a Verstappen e al compagno di scuderia Sainz con Perez relegato in quarta posizione. Dell’incidente di Latifi si avvantaggia anche Hamilton che risale fino alla sesta posizione dietro al compagno di squadra Russell. Davanti Leclerc tiene un ritmo altissimo con la Red Bull di Vertasppen costantemente a due secondi di distacco, quattro secondi più indietro Sainz seguito da Perez. Dietro alle Mercedes si mette in mostra in settima piazza la Haas di Magnussen che aveva sostituito il russo Mazepin dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Al giro 37 torna la virtual safety-car a causa dello stop in pista della McLaren di Ricciardo. Fuori causa anche l’ex ferrista Alonso per problemi tecnici alla sua Alpine-Renault. Dopo cinque giri riparte la gara ed è lotta senza tregua tra Leclerc e Verstappen tra sorpassi, controsorpassi e frenate al limite, è Formula 1 spettacolo. Il ferrarista riesce a tenere dietro la Red Bull di Verstappen fino a tre giri dal termine e una volta superato non riesce ad assestare il controsorpasso. Sul traguardo è la Red Bull a festeggiare insieme a tutta la Formula 1 grazie al ritorno del tanto desiderato show a suon di emozioni e sorpassi.