Il Gp dell’Arabia Saudita di Formula 1 andrà regolarmente in scena domani sul Corniche Circuit di Gedda ed a scattare dalla pole sarà Sergio Perez, per la prima volta in carriera. Il messicano della Red Bull ha staccato di appena 25 millesimi la Ferrari di Charles Leclerc. Alle loro spalle ancora una Ferrari, con Carlos Sainz, ed una Red bull, quella di Max Verstappen. Clamorosamente escluso dalla lotta già in Q1 Lewis Hamilton, che partirà in 16ma posizione.
Ma per arrivare alla conferma della gara tra venerdì e sabato trattative e incontri sono andati avanti fino a notte inoltrata. Dopo che un missile lanciato dai ribelli Houthi dello Yemen ha colpito un impianto petrolifero della Aramco ad una ventina di km dalla pista, alcuni piloti avrebbero voluto boicottarla (si fanno i nomi di Hamilton, Alonso, Russell, Gasly). Per rassicurarli è scesa in campo la FIA nella persona del presidente Mohammed Bin Sulayem che, insieme all’amministratore delegato della F1, Stefano Domenicali, ed alle autorità locali hanno ricevuto i piloti ed i team principal, spiegando che tutte le misure già presenti sono state ulteriormente rafforzate.
Tornando alla pista, oltre al momento nero di Hamilton (“la macchina nelle libere andava bene, poi è diventata difficile da guidare nelle qualifiche» ha spiegato il pilota, che a Gedda lo scorso dicembre era partito dalla pole), la Q2 è rimasta ferma per oltre un’ora a causa del pauroso incidente capitato a Mick Schumacher. Il figlio di Michael ha letteralmente stampato la sua Haas contro un muretto tra le curve 11 e 12, a quasi 250 km orari. In pista si sono vissuti momenti di vera preoccupazione, mentre l’ambulanza portava il 23enne nel centro medico del circuito. E’ stata la stessa Haas a dare le prime, confortanti, notizie sulle condizioni di Mick, che non ha riportato lesioni nonostante l’impatto violentissimo. Il pilota è stato comunque caricato su un elicottero e portato in ospedale per accertamenti più approfonditi.
Le qualifiche della Ferrari sono state impeccabili fino alla Q3, con Sainz a guidare le danze e primo a scendere sotto l’1’29». In Q1 lo spagnolo ha preceduto la Red Bull di Verstappen ed il compagno di team Charles Leclerc. Nella Q2 ancora i due ferraristi protagonisti, con il primo e secondo tempo, seguiti dalle Red Bull di Sergio Perez e dell’olandese. Prima Sainz, quindi Leclerc si sono alternati in testa anche nella sessione decisiva. Ma, quando sembrava che le Rosse si stessero per aggiudicate una splendida doppietta, è arrivata la zampata di Perez. In terza fila partiranno l’Alpine di Ocon e la Mercedes di Russell, in quarta Alonso (Alpine) e Bottas (Alfa Romeo).
Dunque si corre ed i piloti, rimasti in silenzio dopo l’incontro notturno, questa mattina hanno espresso la loro «risolutezza a partecipare alle prove libere e alle qualifiche e alla gara di domani». «Sono state tenute ampie discussioni tra le parti interessate, le autorità del governo saudita e le agenzie responsabili della sicurezza, che hanno fornito assicurazioni complete e dettagliate sulla sicurezza dell’evento» hanno spiegato Formula 1 e FIA in un comunicato congiunto.
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