La Juventus ringrazia Vlahovic e all’ultimo respiro si prende la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia. Finisce 2-1 all’Allianz Stadium dopo una gara bellissima e giocata con grande carattere e qualità da parte del Sassuolo, a cui non basta il momentaneo pareggio di Traore dopo l’iniziale vantaggio di Dybala. Alla fine decide una giocata con annessa fortuna del serbo ex Fiorentina, che sfonda da sinistra e trova la deviazione decisiva di Tressoldi per battere un Pegolo fino a quel momento insuperabile. La squadra di Allegri ora se la vedrà contro la Fiorentina. Pronti via e i bianconeri passano subito avanti con Paulo Dybala, bravo ad infilare Pegolo con un mancino al volo dopo un tiro di Mckennie respinto dalla difesa. Neanche tre minuti sul cronometro e già tutto in discesa per la squadra di Allegri, che però si ferma quasi inspiegabilmente lasciando tante iniziative agli emiliani. Berardi e Kyriakopoulos impegnano Perin con due conclusioni velenose, poi al 24' arriva il meritato pareggio ospite firmato da Traore, che indovina il destro a giro dal limite indirizzato sotto l’incrocio. La Juve non ci sta e prova a ributtarsi in avanti, sfiorando il raddoppio al 37' con Vlahovic, che scappa sul lancio di Bonucci e si presenta dalle parti di Pegolo con un destro respinto bene dal portiere. Nella ripresa è quasi totalmente un dominio dei padroni di casa, che prendono in mano il match e 56' colpiscono un palo clamoroso con Mckennie. Al 73' è ancora più incredibile la triplice chance che capita alla Juventus in pochi istanti, con lo stesso Mckennie che chiama al riflesso Pegolo con un colpo di testa, sulla respinta De Ligt centra un altro palo da un metro a porta vuota, poi sul flipper che ne viene fuori nei pressi della linea la palla si alza sopra la traversa. Un paio di minuti più tardi l’occasione del vantaggio ce l’ha Morata, ma Pegolo è ancora provvidenziale sul tentativo di pallonetto dello spagnolo, salvando miracolosamente anche sul successivo colpo di testa di Rabiot con un intervento alla disperata in tuffo. Il muro neroverde però cade all’88', quando Vlahovic s'inventa il varco per superare Muldur e battere Pegolo con una deviazione decisiva di Tressoldi. 2-1 per la Juventus, ora la semifinale con la Fiorentina, in cui Vlahovic sarà il grande ex.